Il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, ha incontrato ieri mattina, al palazzo dell'Esa, a Catania, il comitato «No discarica» dei Comuni di Misterbianco e Motta Sant'Anastasia. Una convocazione attesa dopo l'incontro interlocutorio dello scorso gennaio, quando il comitato, in occasione della visita per l'inaugurazione di una piazza, rinnovò il disagio della popolazione per la presenza dell'impianto di smaltimento. Ieri mattina all'incontro, presenti anche alcuni funzionari regionali che si occupano del problema, hanno preso parte il sindaco di Misterbianco, Ninella Caruso, e il suo vice Franco Galasso, l'on. Lino Leanza, il segretario cittadino del Pd, Josè Calabrò, il consigliere Massimo La Piana, Paolo Conti, Iano Lo Certo e i consiglieri provinciali Benedetto Anfuso e Marco Luca.

Il presidente Lombardo ha ascoltato le esigenze del comitato, che ha ribadito la necessità della popolazione di non poter subire passivamente i disagi di un impianto, quello di contrada Tiritì, che ha ricevuto anche l'autorizzazione per l'ampliamento del sito per lo scarico dei rifiuti indifferenziati, ribadendo come sono rimaste inascoltate le richieste di annullamento in autotutela, benché tale istanza fosse stata sostenuta da oltre cinquemila firme raccolte dai cittadini.

Il presidente Lombardo ha assicurato ai presenti che da questo momento la procedura sarebbe stata tenuta in stand by in attesa di un approfondimento da parte degli uffici della Regione, invitando i presenti a un nuovo incontro, tra una decina di giorni, che si terrà negli uffici della Regione a Palermo per avere a disposizione l'intero carteggio.

Il comitato ha ribadito che l'autorizzazione non ha tenuto conto delle distanze minime dai centri abitati previste dalla legge e che al Comune di Misterbianco, pur avendo il centro abitato a poche centinaia di metri, non è stato richiesto alcun parere, essendo il sito sul territorio di Motta S. Anastasia.