Sulla discarica ancora folklore scenico del teatrino dell'ilarità

Comizio PDHo potuto vedere stamane su questo sito la ripresa-video del comizio di sabato scorso 27 febbraio del Sindaco Di Guardo che, corroborato sul palco dalla presenza scenica di una rappresentanza PD, sembra abbia inteso sfottere gli onesti intendimenti dei Movimenti No-Discarica, con l’intenzione demagogica di “personalizzare” su di sè i possibili successi delle loro iniziative, come già ebbe a “trionfalizzarsi” di quella vittoria del D.G.n.1143 del 22/07/2014, risultata poi senza esiti e di cui purtroppo si ignorano a tutt’oggi le risposte di Governo agli obiettivi della generosa ed incisiva lotta dei Comitati civici di Misterbianco e Motta.

Già in precedenti circostanze sembravano all’allargarsi le distanze dei Comitati No-Discarica, dove sono confluiti moltissimi ex PD dissidenti, i quali ritengono affrontare il problema con proprie iniziative e annunciano già azioni popolari. Al comizio, infatti, non erano presenti i Comitati civici e le Associazioni ambientaliste. E di queste assenze le teste grosse del PD non se ne sono fatta alcuna ragione, ma hanno gridato all’oscenità della discarica, pur sapendo che nè il precedente governo Lombardo, sostenuto dagli stessi deputati regionali del PD coi quali Di Guardo faceva gruppo, nè il governo Crocetta dove costoro sono investiti di importanti ruoli, abbiano mai assunto provvedimenti che avrebbero potuto anzitempo bonificare e far cessare il disagio del territorio.Non solo.Ultimamente, in piena crisi della Giunta di Crocetta, hanno consentito -con la loro presenza in Aula- che si continuasse a rinviare la necessaria bonifica e a scaricare ed incrementare veleni nel territorio, rendendo i Comitati No-Discarica e la popolazione ostaggio degli interventi inconcludenti del Sindaco mascherati di comizi demagogici, di manifesti d’occasione e di sterili ricorsi.

Mi chiedo, perciò, perchè in tempi recenti il PD, sostenitore prima di Lombardo e poi alleato di Crocetta, non ha anteposto la fermezza della propria indignazione e opposizione?

Cosa vorrebbe rappresentare adesso la presenza sul palco della rappresentanza PD in atteggiamento di paladini a difesa dell’ambiente e della salute pubblica dei cittadini di Misterbianco e Motta?.

Probabilmente per carpire qualche medaglietta antidiscarica in vista di prossime elezioni e per continuare a godersi i loro privilegi di casta.

A che servono, dunque, le divagazioni camaleontiche in fascia tricolore del Sindaco che in comizio proclama di portare la sua protesta fin sotto Palazzo d’Orleans pernottando fuori in tenda ed al freddo, quando invece lui e combriccola PD potevano benissimo battere a caldo i pugni dai loro scanni, non fuori ma dentro quello stesso Palazzo dove ha sede il Parlamentino Regionale e dove si consumano codesti delitti.

Però ai miei interrogativi il comizio di Sabato scorso ha chiarito già la risposta...che nella tormentosa vicenda della discarica è mancata la valenza politica di chi ci rappresenta o ci rappresentava al Governo Regionale. Ed è proprio la valenza politica, infatti, che avrebbe dovuto provvedere e dare pronte risposte, senza aspettare che venisse bacchettata dalle giuste proteste della popolazione costretta a respirare i veleni di quella discarica già dichiarata illegittima e soprattutto inquinante. La mia convinzione è che di questa fragilità patisce la nostra democrazia e di conseguenza anche la politica, divisa sempre più in coalizioni ballerine che con l’arroganza del potere pretendono di essere al di sopra o fuori delle leggi e che in tale posizione di privilegio possono permettersi, alterando il rapporto tra politica e giurisdizione, di assumere qualsiasi decisione...persino di manipolare e cambiare il quadro legislativo finalizzato a coprire, tenendosi l’un l’altro per mano, le loro distorsioni e le loro illegalità.

Sono le patologie di un sistema di casta che, anzichè rimuoverne le cause, pratica una democrazia decidente a scapito di una democrazia partecipante. Dinanzi a questa involuzione della democrazia occorrerebbe, pensare, come priorità assoluta, ad una inversione di rotta nell’interesse del popolo. E nell’indugio, intanto, la storia continua verso la catastrofe ambientale e sociale, mentre cresce la diffidenza verso le istituzioni e la democrazia, perchè i cittadini si riscoprono sempre più non rappresentati da politicanti in forte crisi di credibilità e di povertà ideale, incapaci di avanzare proposte di alternative praticabili. Resto, tuttavia, convinto che le generose lotte dei Movimenti NoDiscarica di Misterbianco e Motta (con o senza il folklore scenico della fascia tricolore) possano avere davvero la possibilità di reale successo se sapranno riappropriarsi in primo luogo di quel protagonismo spontaneo che li ha distinti in questi anni di lotta e che ha portato tanta gente a sentirsi “popolo”.

Enzo Arena
www.webalice.it/arenavincenzo

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