Soldi falsi, perfettamente uguali a quelli veri hanno ingannato alcuni commercianti di via Matteotti a Misterbianco, facendo emergere che in tutta la provincia di Catania vi è un fiorente giro di falsari. A scoprire un giovane paternese, F.R. 26 anni, finito in manette per spaccio di soldi falsi, sono state le macchinette per la verifica dell’autenticità della carta moneta.

E’ stato un negoziante a prendere la targa dell’auto di un giovane che si era presentato con una banconota da cento euro falsa ed aveva tentato di acquistare un oggetto di pochi spiccioli, dopo averla radiografata con lo speciale strumento agli ultravioletti. Le indagini dei carabinieri hanno permesso di scoprire che il ventiseienne aveva giù smerciato altre due banconote che ne aveva altre due in tasca, a altre 34 in casa dei suoi genitori.

I carabinieri della tenenza di Misterbianco hanno avviato un’indagine per risalire alla provenienza dei soldi falsi che secondo alcune indiscrezioni sarebbero di provenienza campana, sarebbero state fatte in provincia di Napoli e poi vendute e smerciate in Sicilia. Il giovane arrestato, secondo quanto hanno appurato i carabinieri, avrebbe tentato acquisti con gli stessi sodi falsi anche nel messinese.