Simeto Ambiente. Piano straordinario per la pulizia

Simeto Ambienteda lasicilia.it
Eccolo il tanto atteso intervento straordinario.
Il consiglio d'amministrazione
di Simeto-Ambiente, riunitosi ieri mattina,
ha detto si al piano d'attività straordinaria
nei Comuni gestiti dalla società
Ato
, ancora sommersi dai rifiuti. Sono
due le giornate di straordinario decretate.
Si inizia oggi e si prosegue domani,
quando gli operatori ecologici resteranno
all'opera fino alle ore 18. Agli operatori
ecologici, dunque, il compito di eliminare
le tonnellate di immondizia che
da circa venti giorni sono lasciate a marcire
per strada. Simeto-Ambiente avrà il
compito, insieme a Prefettura e forze
dell'ordine, di vigilare sugli interventi. La
parola d'ordine è fare presto, anzi fare
subito visto il peggiorare della situazione
di ora in ora. Intanto Simeto-Ambiente
oggi, dopo il primo giorno di
straordinario, verificherà in quali città la
situazione, per rientrare alla normalità,
avrà bisogno di un prolungamento d'attività
extra.

Dato certo è che il cda di Simeto-Ambiente
ha rifiutato la proposta del Consorzio
Simco di destinare 600 mila euro
per lo straordinario. La somma è stata ritenuta
eccessiva anche perché, poi, doveva
essere spalmata sui contribuenti
con le prossime bollette.
La domanda che resta senza risposta è
perché non si può operare come per tutte
le scorse emergenze, quando lo
straordinario veniva effettuato senza ulteriori
spese accessorie. Il tutto questo
bailamme di botta e risposta, le città,
anche se non tutte, sono diventate immense
discariche. Nella crisi ci sono i distinguo.
Se Paternò, Misterbianco, Adrano,
Gravina, Tremestieri Etneo, soffrono
maledettamente, respirano, invece aria
più pulita, Biancavilla, Ragalna, e Belpasso
(solo per citare alcuni casi).
La gente, i contribuenti, chiede di sapere
quando quest'incubo avrà fine.
Quando si ricomincerà a camminare per
strada senza dover scansare i rifiuti con
i piedi, quando si potranno riaprire le finestre
delle abitazioni senza che il terribile
fetore dei rifiuti invada le case e soprattutto
quando tutte le arterie viarie
torneranno transitabili visto che molte
sono chiuse proprio dai rifiuti.
Gli operatori ecologici, è vero, sono
tornati al lavoro. Una goccia nell'oceano
di rifiuti la loro attività. Dal canto loro si
reclama che i mezzi meccanici sono in-
sufficienti, che i cumuli di rifiuti sono
troppi. E intanto, in questa triste situazione
c'è chi guarda già al prossimo 15
febbraio, data ultima per il pagamento
degli stipendi di gennaio. In questo caso
a pagare dovrebbe essere Serit con
un'anticipazione. Si badi bene, secondo
gli accordi, Serit anticiperà il 60% delle
somme riscosse dalle bollette Tia in arrivo
in questi giorni nei Comuni di Simeto-
Ambiente.
Sempre secondo una stima la somma
si aggirerebbe sui 3,5 milioni di euro (i
dati analizzati da Serit sono relativi all'anno
2006-2007). Il timore è che non si
riesca a raggiungere tale somma, a causa
di una serie di variabili da non sottovalutare,
che potrebbero verificarsi. A
cominciare dal pagamento delle bollette
che dovrebbe aversi praticamente subito,
mentre in molti Comuni non sono
state ancora inviate, per non parlare,
poi, della volontà del contribuente, poco
propenso, vista la situazione, ad aprire il
portafogli per pagare la Tia.
"Chiederò al presidente di Simeto-
Ambiente - afferma il sindaco di Paternò,
Pippo Failla - di prendere dei mezzi
con soggetti diversi dal Consorzio.
Non c'è collaborazione da parte di nessuno".

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