I giovani disturbano, grasso sui sedili

Santuarioda lasicilia.it
Del grasso sparso sui sedili in pietra
che circondano il piano antistante il
santuario della Madonna degli Ammalati,
luogo caro a tutta la comunità
etnea.
Un atto atipico, difficilmente
classificabile come un mero atto
vandalico, anche se priva i cittadini
di poter sedersi tranquillamente
attorno al Santuario senza sporcarsi
i vestiti.

Questo lo spettacolo che si è presentato
agli occhi di una squadra di
manutentori del comune chiamati
ad intervenire sul posto per cercare
di ripristinare la funzionalità del
luogo, meta di migliaia di cittadini
e dal prossimo settembre della
omonima festa dedicata alla Vergine
che unisce fede e storia essendo
quei luoghi teatro dell’eruzione lavica
che distrusse l’antico comune
340 anni fa.

In passato si erano registrati dei
veri atti vandalici, opera di ragazzi
che avevano disarcionato qualche
lampione, preso di mira la segnaletica
oppure danneggiato l’attigua
fontana.
Mai però il perimetro del piano
del Santuario - tanto caro ai misterbiancesi
- era stato violato e
neppure la chiesa con i suoi locali
annessi.
C’è chi è pronto a scommettere
che, più che una azione dei vandali
sia stata opera di qualcuno che si
ritiene disturbato dalla presenza,
nelle ore serali, di gruppi di giovani.
Sarà, anche se la gravità di una simile
azione resta.
Non è la prima volta che si avanzano
ipotesi su una concezione della
giustizia «fai da te», tanto che
nell’ultimo anno, per esempio, sono
andati perduti due altri eucalyptus
secolari senza un giustificato
motivo, tanto che neanche i germogli
che si erano rigenerati dalla
stessa pianta sono riusciti a germogliare
nuovamente e l’amministrazione
comunale, proprietaria
del luogo e della chiesetta, è dovuta
intervenire tagliandoli alla base
per evitare il pericolo.
«Credo che questo luogo caro a
tutti noi – ha detto il sindaco Ninella
Caruso – debba essere tramandato
alle future generazioni con lo
stesso amore con il quale i nostri
padri lo hanno fatto arrivare ai nostri
giorni. Dobbiamo essere tutti
più vigili ed avere la sensibilità di
tutelare il nostro patrimonio storico
e culturale da azioni che non
hanno nessuna giustificazione».
Gli operai del comune hanno già
iniziato una serie di interventi sui
sedili per ripristinare la funzionalità
del luogo che tra tre settimane
ospiterà i festeggiamenti.

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