Si vavia?

A presto MicheleVivere e morire potrebbero essere la stessa cosa,
e il fatto che le abbiamo separate potrebbe essere fonte di grande sofferenza...
Abbiamo separato la morte trattandola come un evento che accadrà alla fine della vita,
tuttavia è sempre presente... avendo paura di quella cosa che chiamiamo morte l'abbiamo separata dalla vita, relegandole entrambi in compartimenti stagni,
separati l'uno dall'altro da spazi immensi...
...una mente imprigionata in tale processo non riuscirà mai a comprendere, comprendere è libertà; ma tra noi sono ben pochi coloro che vogliono essere liberi ...
...lasciamo che l'oceano della vita e della morte sia così com'è... ...
l'io che ha goduto, sofferto e conosciuto, potrà continuare?


miki

Ritengo che la Verità sia una terra senza sentieri e che non si possa raggiungere attraverso nessuna via, nessuna religione, nessuna scuola.
Poiché la Verità è illimitata, incondizionata, irraggiungibile attraverso qualunque via, non può venire organizzata, e nessuna organizzazione può essere creata per condurre o costringere gli altri lungo un particolare sentiero.
Se lo comprendete, vedrete che è impossibile organizzare una "fede".
La fede è qualcosa di assolutamente individuale, e non possiamo e non dobbiamo istituzionalizzarla. Se lo facciamo diventa una cosa morta, cristallizzata;
diventa un credo, una setta, una religione che viene imposta ad altri.

Jiddu Krishnamurti (..m'babbareddu..)

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