Sabato festa in piazza e forse la presentazione della Giunta

Nino Di Guardo«Benché nella mia vita mi sia capitato di tutto, mi ritengo comunque un uomo fortunato». E' la prima affermazione dell'on. Nino Di Guardo, consapevole che non dovrà attendere due settimane prima di occupare nuovamente la poltrona di primo cittadino. Attorniato dai suoi tre figli e dalla moglie, si lascia andare dopo una mattinata caotica.

- Riacquistato il buon umore?
«Debbo dire che sono stato tranquillo, anche se è stata una mattinata antipatica per quello che è accaduto. La gente mi fermava per strada ed era confusa perché non comprendeva cosa stava accadendo. Poi è arrivato il chiarimento e la festa è ripresa».

- Ripartiamo dalla valutazione politica di questa elezione.
«La prima cosa importante è il risultato delle liste civiche, che ha consentito di raggiungere alla coalizione il 40 per cento, permettendo di conquistare il premio di maggioranza che darà una marcia in più all'attività amministrativa».

- Qualche anticipazione sulla definitiva composizione della Giunta?
«Debbo dire sinceramente che, con tutto quello che è successo, questa è l'unica cosa alla quale non ho pensato. E' chiaro che appena avverrà la proclamazione provvederò a questo adempimento. Sabato pomeriggio festeggeremo assieme ai cittadini in piazza Mazzini e può essere che in quella occasione annunci la squadra. Ci sarà anche il capogruppo all'Ars, Cracolici».

La nuova amministrazione potrà contare sull'appoggio di 18 consiglieri comunali, divisi tra le cinque liste che hanno sostenuto Di Guardo. La parte da leone è stata fatta dalla lista storica che nel 1993 sostenne la prima elezione diretta a sindaco, il Movimento volontari, al quale andranno cinque consiglieri, seguita a ruota da «Misterbianco rinasce», che ha conquistato quattro seggi, mentre tre ciascuno andranno alle liste «Misterbianco libera», «Lavoro cultura e solidarietà» e «Unione civica Misterbianco per Santapaola».

Dei 12 seggi rimanenti, 11 vanno alle liste di centrodestra che sostenevano Nino Condorelli e uno solo al Pd che sosteneva Massimo La Piana, dal momento che la seconda lista, «Misterbianco bene comune», non ha superato lo sbarramento del cinque per cento.
Anche nel centrodestra, dove le liste autonomiste si sono accaparrate ben nove degli undici seggi conquistati, c'è stato chi non ha superato lo sbarramento per pochi voti, come la lista del «Movimento popolare per Misterbianco», che si è fermata al 4,80 per cento.

Per il resto alle liste legate all'on. Leanza sono andati 5 seggi, di cui tre ad «Amo Misterbianco« e due a «Famiglia Lavoro e solidarietà». I rimanenti seggi sono stati conquistati due ciascuno da Mpa, «Insieme per Misterbianco» e Pdl.
Il Consiglio da questa elezione esce completamente rinnovato poiché solo undici su trenta sono i consiglieri rieletti. Il consigliere più votato è stato Marco Corsaro di «Amo Misterbianco», che ha ottenuto 638 preferenze, seguito da Aldo Parrinello del Pdl con 558 voti.
Infine, le donne presenti in Consiglio comunale aumenteranno di un'unità e diventeranno tre.

Carmelo Santonocito
La Sicilia
9/05/2012

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