da lasicilia.it
Tre mesi non sono bastati per ultimare i lavori di interramento delle tubature per l'acqua e la via S. Margherita continua a rimanere una strada con lavori in corso perenni e con una segnaletica inesistente. La Sogea che gestisce l'ex acquedotto Manganelli, nei mesi scorsi ha divelto l'asfalto laterale di via S. Margherita dall'incrocio di via Farnese fino a quello con via Madonna degli Ammalati per interrare un tubo di trasporto di acqua.
Sembrava un intervento di pochi giorni, al massimo qualche settimana, ed invece da mesi la sede stradale, nel tratto laterale della carreggiata risulta divelta ed in alcuni punti sono evidenti delle buche che sono una continua fonte di pericolo.
Nel periodo invernale a causa delle piogge, la strada veniva invasa dal terriccio di copertura della buca non ancora asfaltata soprattutto nei tratti in pendenza, con grave rischio per coloro che percorrono quotidianamente quella arteria, da mesi anche collegamento alternativo a seguito dello smottamento che ha colpito la ex provinciale per S. Giovanni Galermo.
L'ufficio acquedotto del comune etneo ha sollecitato più volte la Sogea per il ripristino dell'arteria, evidenziando il pericolo e l'alto flusso di circolazione che soprattutto in concomitanza col periodo estivo è in aumento, ma nessun intervento è stato posto in essere per chiudere definitivamente il cantiere. Le buche sono appena segnalate con dei tondini in ferro che tengono del nastro colorato, senza alcuna segnaletica stradale che evidenzi i lavori in corso, ed ancora oggi, in alcune parti, la tubazione corre parallelamente al muro di delimitazione della strada, senza essere interrato. Anche l'ufficio del traffico urbano ha avvisato il locale comando di polizia municipale per segnalare il pericolo esistente per gli automobilisti che transitano quotidianamente da questa arteria, ma fino ad oggi neppure una segnaletica suppletiva è stata apposta in loco.
L'intervento di posa della tubazione lungo la via S. Margherita, eseguito dalla Sogea, interessa oltre un chilometro di carreggiata e le autorizzazioni ad eseguire i lavori, nel caso in cui questa sia stata richiesta e rilasciata, di solito riportano una data di inizio e di fine dell'intervento che certamente, visto il lungo tempo trascorso, non è stato rispettato, mettendo continuamente a repentaglio l'incolumità degli automobilisti. Asfaltare il tratto interessato dallo scavo, anche se le autorizzazioni prevedono il ripristino di metà della carreggiata, è a questo punto un intervento urgente per prevenire eventuali incidenti.
