Riparte la raccolta dei rifiuti ma i sindaci sono sfiduciati

Simeto Ambienteda lasicilia.it
L’emergenza rifiuti rimane, nonostante
ieri in quasi tutti i Comuni serviti
dall’Ato 3 Simeto Ambiente gli operatori
ecologici abbiano ripreso a raccogliere
la spazzatura accumulata in
questi giorni di agitazione. Le assemblee
sindacali, comunque, proseguono,
per cui la raccolta avviene «a singhiozzo
»
.
La situazione più critica asi registra
a Paternò, che da una settimana ogni
notte si trasforma in un mega inceneritore.
Lunedì ennesima notte di fuoco
con diverse postazioni date alle
fiamme, con circa duecento cassonetti
per la raccolta dei rifiuti e campane
per la differenziata andati distrutti.
Rifiuti in fumo in via Michelangelo
Buonarroti, e poi, via Scala Vecchia, via
Marco Polo, piazza Aldo Moro, viale
dei Platani, via Alcide De Gasperi, e
viale Kennedy.

Ancora nel pomeriggio di ieri diversi
siti erano fumanti.
In via Circumvallazione chiedono
attenzione le maestre di un asilo nido,
vista la presenza dei rifiuti accanto
alla struttura scolastica, mentre in via
Stazione l’oleificio ubicato all’inizio
dell’arteria viaria è costretto a fare i
conti con la spazzatura proprio davanti
all’ingresso.

Sempre più sfiduciati, invece, i sindaci.
«Non è cambiato nulla - evidenzia
il primo cittadino di Adrano, Pippo
Ferrante -. Mi chiedo con quali garanzie
ci viene chiesto di accedere nuovamente
al fondo di rotazione. E’ una responsabilità
troppo grande, visto che
si mette in serio pericolo il bilancio
delle città, oltre a incidere pesantemente
anche sui bilanci futuri».

E per oggi, a Paternò, il Partito Democratico
ha organizzato una manifestazione,
in programma alle 17,30 in
via Canonico Renna, dove i cittadini
domenica scorsa si sono resi protagonisti
di una clamorosa manifestazione
di protesta.
Come si diceva, continuano, ma non
in tutti i Comuni, le assemblee sindacali
degli operatori ecologici di Simeto-
Ambiente, con il risultato di avere
una situazione «a macchia di leopardo
», con città pulite e città stracolme
di rifiuti. Le condizioni peggiori si registrano
a Paternò, Gravina, Pedara e
San Pietro Clarenza

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