Se la politica nazionale non va in vacanza per la congiuntura internazionale, quella locale non fa eccezione per una lotta tutta interna al PD, dove la locale segreteria annuncia le Primarie per la prossima candidatura a sindaco tra il consigliere Massimo La Piana e l'on. Nino Di Guardo.
Quest'ultimo ribatte di non partecipare alla competizione interna, in quanto già candidato.
La Sicilia
10/08/2011
Una posizione che non è piaciuta alla dirigenza provinciale e locale del Pd che in una nota congiunta, pur lodando l'azione dell'on. Di Guardo quando occupò per due legislature la poltrona di sindaco, sottolinea come «Misterbianco ha bisogno di un grande fronte di forze politiche e civiche che collaborino per voltare pagina e le Primarie rappresentano il metodo migliore per portare ad unità ed a sintesi le proposte in campo», invitando l'on. Di Guardo a rendersi «disponibile a sottoporsi con umiltà e generosità a questo percorso, il cui spirito rimane quello di dare forza e legittimazione dal basso a chi guiderà la nostra futura coalizione».
Un invito a rientrare nei ranghi del Pd, ricordando che le Primarie sono «uno strumento previsto dall'art. 18 dello Statuto nazionale del partito, per la scelta delle candidature a tutti i livelli; un strumento condiviso da tutto l'elettorato del centrosinistra e da gran parte della società italiana», ma anche un avvertimento chiaro, poiché - continua la nota a firma del segretario provinciale Luca Spataro e del segretario locale Josè Calabrò - «se così non fosse, noi riteniamo che l'on. Di Guardo, oltre a mettersi fuori dalla comunità politica a cui ha dato tanto e da cui ha ricevuto tanto, tradirebbe quell'importante storia e patrimonio comune che ci ha visti insieme collaborare».
Chi conosce bene Di Guardo, sa che non è un politico da farsi impaurire dai moniti di partito, tanto che alla luce della nota del Pd, ribadisce: «Io ho fatto la mia scelta da tempo, sono anni che tutti sanno che mi sarei ricandidato perché in molti mi chiedono di ritornare a guidare questa comunità. Ho quindi un impegno con i miei concittadini che non posso tradire.
Sono un militante del Pd - continua Di Guardo - al quale dico che le Primarie hanno un senso se esiste una coalizione con altri partiti ed in questo caso non mi tirerei indietro, ma confrontarmi con i miei amici di partito non ha senso alcuno. E poi - conclude Di Guardo - ogni comune ha la sua storia e certamente quella di Misterbianco non è uguale agli altri comuni. Se il Pd deciderà diversamente, affronteremo la campagna elettorale con spirito fraterno e costruttivo. Nessuna incertezza ci sarà sull'obiettivo comune: far rinascere al più presto la nuova Misterbianco».