Positivo esordio del Carnevale di Misterbianco

Carnevale di MisterbiancoPositivo esordio, con la sfilata d’apertura, della 33^ edizione dello storico “Carnevale dei costumi più belli di Sicilia”, il primo in gestione commissariale del Comune. Anche il bel tempo e la totale gratuità dello spettacolo hanno favorito il notevole afflusso di spettatori da varie parti della Sicilia e del meridione, all’insegna della festa e del divertimento, in un evento annuale ormai di risonanza internazionale chiamato ogni volta a rinnovare la propria peculiare attrattività dei pregevoli e sfavillanti costumi - nella straordinaria creatività locale - e di un’atmosfera gioiosa e spensierata fatta di luci, colori, musica e sorrisi.

Le novità organizzative introdotte non hanno “inciso” sulla qualità e sul successo della manifestazione-clou cittadina, in cui orgoglio passione ed energia delle associazioni riescono comunque a perpetuare annualmente una tradizionale “magia” misterbianchese, vincendo la “sfida” e il rischio della ripetitività e rinnovando la partecipazione generale con l’entusiasmo e lo “stupore” di sempre.

Alla loro prima (e “sperimentale”) uscita stagionale, le cinque associazioni carnascialesche in competizione, con 476 “figuranti” e 9 carri scenografici, si sono impegnate a dare subito il meglio di sé, in tempi contenuti, cercando anche di non far rimpiangere le assenze di due gruppi storici come Campanazza ed Escopazzo (che ci auguriamo rientrino fin dalla prossima edizione). C’erano in campo, nell’ordine, l’Associazione La Follia con il tema “Dolce Carnevale”; The Carnival Mask con “L’America”; La Burla con “Aladin”; La Smorfia con “La danza nel mondo”, e New Ange con “Le mille e una notte”. E il vasto pubblico ha apprezzato l’esuberante esibizione e si è divertito ancora una volta, coi figuranti diventati “protagonisti” della scena.

Presi d’assalto i ristoratori e le bancarelle, intere famiglie hanno potuto vivere i necessari momenti di svago spettacolo e “follia”, in un’aggregazione allegra e confortante senza “barriere” di sorta; tra commenti entusiasti in arrivo in tv e sul web, la “magia” è anche questa, in una festa popolare e “identitaria” che riunisce gran parte di una comunità e ne accoglie amichevolmente altre da fuori.

Roberto Fatuzzo
La Sicilia
17/02/2020

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