Penelope: realtà diffusa nei centri di bellezza

HarmonyProstituzione: il presidente Valentina Mantello: "Quella di strada e' inferiore. Alle spalle interessi e collusioni tra organizzazioni internazionali".

Le luci rosse del club prive' Harmony, in via Madonna degli Ammalati, sono spente. Dopo il blitz della squadra mobile di Catania, di mercoledì, lungo la strada che attraversa la zona residenziale di Misterbianco, c'è solo un via vai di curiosi. Automobili e motorini, complice la bella giornata di sole, rallentano, si fermano e danno un'occhiata ai sigilli apposti dalla polizia. La villa con giardino, trasformata in un club per scambi di coppia, e' sotto sequestro. Delle giovani donne italiane e straniere che lavoravano, o meglio si prestavano ai clienti, non c'è più traccia.

"L'associazione di volontariato Penelope che opera a Catania e in provincia - ha spiegato la responsabile Valentina Mantello - ha un'esperienza profondamente legata alla strada e al mondo della prostituzione. Risulta molto più difficile e scarsamente accessibile il fenomeno della prostituzione all'interno di pseudo centri massaggio o night club, ma siamo a conoscenza che è una realtà diffusa, probabilmente molto più di quella della strada. E' il caso del club sequestrato a Misterbianco. Queste ragazze hanno alle spalle interessi e collusione tra organizzazioni criminali italiane e straniere. E' indubbia la situazione di profonda crisi sociale che sta caratterizzando l'intero sistema collettivo, sempre più gente si trova costretta a scelte che a condizioni ed alternative valide di vita non avrebbe nemmeno considerato. Proprio dalle dichiarazioni rese alla polizia da alcune prostitute del nightclub sono scattate le indagini che hanno portato all'arresto di sei uomini e due donne, con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento e allo sfruttamento della prostituzione e al fermo delle ragazze.

Francesca Aglieri Rinella
Giornale di Sicilia
13/10/2012

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