da lasicilia.it
Discariche chiuse oggi per i Comuni di Simeto-Ambiente. Non è trascorsa neanche una settimana dall'analoga protesta messa in atto da Oikos e Sicula Trasporti che anche oggi lasceranno fuori gli autocompattatori contro Simeto-Ambiente che ieri, giorno ultimo, non ha assolto all'impegno del pagamento di una parte delle quote arretrate dovute alle due ditte. L'annuncio della chiusura è stato trasmesso nel pomeriggio di ieri, con un telegramma che non lascia margini di riconciliazione. Per scongiurare emergenze oggi stesso, però, il commissario liquidatore di Simeto-Ambiente, Angelo Liggeri, incontrerà gli amministratori delle due discariche, tentando di trovare una soluzione.
"Spero di poter pagare le discariche entro il 15 ottobre - afferma il commissario Liggeri - Purtroppo non sono riuscito a mantenere l'impegno preso vista l'indisponibilità delle somme necessarie.Attendiamo oggi il cda di Serit e poi potremmo avere maggiori certezze. Voglio evidenziare che chiudere i cancelli per tutti i Comuni non è corretto nei confronti di quelli che hanno pagato regolarmente".
E ieri mattina, intanto, incontro in Prefettura a Catania, tra i sindaci, il Consorzio Simco e Simeto-Ambiente. Diversi i punti affrontati. Si è cominciato con la richiesta ai quattro Comuni che non hanno ad oggi versato le anticipazioni di adempiere all'impegno. S. Maria di Licodia e Misterbianco hanno annunciato che daranno accesso al fondo di rotazione; Ragalna provvederà al pagamento con fondi propri; mentre Nicolosi dovrà attendere la decisione che maturerà questa sera, in consiglio comunale, chiamato a decidere proprio per l'accesso al fondo di rotazione.
E non finisce qui. Simeto-Ambiente ha presentato il piano dettagliato dei debiti da coprire, visto che la Regione batte cassa. Lontana, seppur non abbandonata del tutto, la possibilità di poter spalmare le somme in dieci anni, la Regione ha stabilito, al momento una diversa scaletta per il rientro degli importi.
