Nessun risarcimento, solo dimissioni

Rubrica Populism Sul gionale la Sicilia del 12 giugno scorso il nostro concittadino Carmelo Santonocito scriveva:
"Per intervenire sui sottoservizi che si trovano lungo le strade di Misterbianco non si chiedono le necessarie autorizzazioni al Comune. E' quanto emerge dall'interramento della condotta idrica in via S. Margherita, lunga oltre un chilometro, dove da mesi il margine della sede stradale è stato scavato senza nessuna autorizzazione e lasciato nel più completo abbandono da mesi..."

Santonocito continua descrivendo le conseguenze economico/sociali di questo modus operandi, e riporta altri esempi di imprese che nel recente passato, incontrollate, recavano più danni che altro... La conclusione è: "Un'accurata sorveglianza permetterebbe al Comune il risparmio di migliaia di euro di interventi nel corso dell'anno."

Fatta la sintesi dei fatti e premesso che ormai tutti i cittadini di Misterbianco conoscono lo stato economico degli enti locali (purtroppo Misterbianco incluso), ritengo di dover giustificare in parte l'amministrazione Caruso.

Quindi, come cittadino, non voglio nessun risarcimento danni da parte della Giunta Caruso e quando sentirò dire che questa giunta è stata una pessima giunta, caratterizzata dalla litigiosità tra personalità, anzi impersonalità, che rappresentano se stesse e non i cittadini, io sarò il primo a ricordare la situazione di crisi economica del quadriennio 2008-2011.

Ah, dimenticavo! Non voglio nessun risarcimento danni, ma le dimissioni si, le pretendo! Le dimissioni dell'assessore competente per delega per lo stato delle strade oggetto di lavori da parte di ditte esterne; e le dimissioni di tutti i consiglieri, specie quelli ballerini, che invece di rappresentare i cittadini, ricevendo segnalazioni da presentare usando il ruolo di consigliere come amplificatore, giocano a fare i politici di professione. Credo che questo ci farebbe risparmiare, oltre che qualche migliaio di euro (come dice Santonocito), dignità e pazienza, risorse quasi del tutto esaurite.

Pietro Santagati

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