Se torni ancora, oggi come ieri, con lenti passi, a camminarci accanto, è perché conosci l'amaro sale di nostalgia e rimpianto. Se torni ancora, oggi come ieri, con folate gioiose, a parlarci piano, è perché sai che troppo pesa l'azzurro silenzio a chi rimane. |
Qui si cammina ancora a testa bassa - perché è toccato a Lui e non a me? - Qui è difficile accettare che tu sia lì - possibile solo una foto e niente più? - Alla fine uno dei tanti che ha vissuto appartato e discreto come sapevi essere chiassoso e travolgente come volevi essere. |
E tutto il cumulo di sospeso: - il giornale ancora da sfogliare il prossimo viaggio da organizzare il paziente che dovevi visitare la solitudine che non sapevi spezzare lo specchio nuovo da sistemare - ce lo portiamo sulle spalle come uno zaino che si fa generoso di pietre, polvere e terra nera. |
Se ancora domani, come oggi, saprai estorcere un sorriso ai nostri giorni, impareremo ad essertene grati. Se ancora domani, come oggi e come ieri, avvertiamo il vuoto della perenne assenza impareremo la pazienza dell'attesa, conosceremo la dolcezza del dolore. |
Succederà un giorno di gioire soltanto,
e nulla più, al suono del tuo nome. Sii leggero come la carezza di un bambino.
Agata Motta
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