L'Assessore ai Sevizi sociali Parrinello: "Una situazione ormai diventata insostenibile". Protesta del Comune nei confronti del Distretto socio sanitario per il mancato pagamento degli stipendi ai lavoratori dell'asilo nido in credito di sette mensilità

Comune di MisterbiancoCOMUNICATO STAMPA del 8 luglio 2017
Da sette mesi i lavoratori impegnati nel servizio dell’asilo nido e nella gestione degli “spazi gioco”, finanziati con i fondi Pac ma gestiti dal distretto socio sanitario che fa capo al comune di Catania non ricevono lo stipendio.

“Una situazione ormai diventata insostenibile – dichiara l’assessore ai Servizi sociali del comune Aldo Parrinello – che mette in serio pericolo sia la normale fruizione dei servizi che la pazienza dimostrata dai lavoratori che da sempre subiscono ritardi ingiustificati per una gestione poco felice del servizio.”
Il comune di Misterbianco che assieme a Motta S. Anastasia fa parte del distretto socio sanitario n. 16, di cui è capo fila il comune di Catania, da anni lamenta ritardi ed una gestione del servizio non efficiente che ha creato nel tempo disservizi, come nel mese di maggio giugno, quando i dipendenti si sono astenuti dal lavoro rimanendo in assemblea permanente perché non ricevevano gli stipendi da 10 mesi.

Dopo quella protesta fu promesso agli enti ed ai dipendenti il pagamento di tre mensilità, promessa questa mantenuta, e che a fine giugno sarebbero state pagate le altre mensilità arretrate.
Non essendo stata accreditata nessuna somma i lavoratori sono entrati nuovamente in agitazione minacciando un nuovo sciopero e la sospensione del servizio.

“Non si può andare avanti così – continua l’assessore Parrinello – abbiamo dichiarato la nostra disponibilità a collaborare affinchè vengano superate le difficoltà, ma il rischio è la nuova interruzione del servizio per una gestione scriteriata alla quale si aggiunge la mancanza dell’assessore responsabile del comune di Catania. Se non si riesce a sbloccare la situazione – conclude l’assessore – che si commissari l’ufficio del distretto e si ponga la parola fine a questo disservizio permanente.”

A tutto ciò si aggiunga che i servizi domiciliari per gli anziani, anche questi finanziati con i fondi Pac, sono stati sospesi senza che siano stati portati a termine gli adempimenti per ricevere i fondi necessari per dare continuità al servizio.

Ufficio stampa
Carmelo Santonocito

tags: