La Serit blocchi la riscossione

Simeto Ambienteda lasicilia.it
All’indomani della pubblicazione della
notizia della sentenza del Cga di Palermo,
pubblicata lo scorso 9 febbraio,
con la quale si dichiara irregolare la Tia
perché determinata dai consigli d’amministrazione
degli Ato senza aver approvato
prima un apposito regolamento,
arrivano ora le repliche di Federcontribuenti
e Nuovi Consumatori Europei.
La Federcontribuenti, in una nota a
firma del presidente, Carmelo Finocchiaro,
chiede che «il presidente della
Regione convochi le organizzazioni dei
contribuenti e tutte le parti sociali per
discutere e decidere tutte le iniziative
relative alla tariffa d’igiene ambientale.
Finalmente
......

- continua Finocchiaro -
il senso di responsabilità della nostra
organizzazione ci impone, con la Regione
e gli organismi preposti, di trovare
una soluzione equa per i contribuenti,
evitando di portare allo sfascio
il sistema della raccolta rifiuti in Sicilia,
che fra l’altro provocherebbe un danno
anche per le migliaia di lavoratori che
operano nel settore.Tutto ciò non potrà
ricadere sulle spalle dei contribuenti
per errori commessi da gruppi
dirigenti che hanno svolto in maniera
non corretta la loro attività predisponendo
atti illegittimi. Proponiamo,
inoltre, che Serit blocchi la riscossione
delle fatture Tia e, nei casi in cui ha già
attuato nei confronti dei contribuenti
misure cautelari, li annulli immediatamente,
in quanto si tratterebbe di riscuotere
somme che derivano da una
illegittima imposizione. Attendiamo
fiduciosi le convocazioni che coinvolgono
le parti sociali».

Come detto, sull’argomento è intervenuto
anche il presidente nazionale
dei Nuovi Consumatori Europei, Nunzio
Vasta, che evidenzia come «la sentenza
del Cga stravolge tutti i punti di
riferimento avuti in merito alla definizione
della somma da pagare per i rifiuti
da parte degli utenti. Chiediamo
alle istituzioni regionali, provinciali e
comunali - continua Vasta - di voler intervenire,
compresi l’Ato Simeto Ambiente
e la Serit Sicilia, per definire
una linea di chiarezza su tutta la materia.
Chiediamo altresì al governo regionale
e all’Assemblea regionale di approvare
con urgenza una nuova legge
che riguardi tutto il comparto dei rifiuti
in Sicilia».

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