La Serit anticipa 2 milioni per ripianare il debito di Paternò e Misterbianco

Simeto Ambienteda lasicilia.it
A mettere una pezza al buco, stavolta, ci dovrebbe
pensare la Serit, con un'anticipazione di circa 2 milioni
di euro. La richiesta è arrivata dal prefetto di
Catania, Giovanni Finazzo, che ha chiesto alla banca
l'anticipazione straordinaria per ripianare il debito
dei Comuni di Paternò e Misterbianco, e coprire
un buco della discarica «Sicula trasporti», che rischia
il fallimento. Intervento forte, quello del prefetto
Finazzo e del viceprefetto Angelo Sinesio che
in questi giorni, a rotazione, hanno incontrato sindaci,
sindacati, Simeto-Ambiente e Serit.
Obiettivo unico fare rientrare l'emergenza rifiuti
nei 16 Comuni di Simeto-Ambiente, dove la raccolta
va ancora a rilento, e a Paternò e Misterbianco,
dove il rischio igienico-sanitario è altissimo. In
questi due Comuni, con ieri, si è giunti al tredicesimo
giorno d'astensione dal lavoro, con i rifiuti che
hanno invaso ogni angolo e ogni strada cittadina. Si
deve correre ai ripari, non c'è più tempo da perdere.
Titubante, ieri sera, Simeto-Ambiente, che nel
Cda organizzato ad hoc, per analizzare la proposta
di Serit, ha dibattuto a lungo se accettarla. A fare
scattare i dubbi in Simeto-Ambiente è la proposta
di Serit per le successive anticipazioni.

Il 60% sul riscosso,
come evidenziato da Serit, per le bollette
andate in pagamento in questi giorni. Secondo
una proiezione di Serit, anche se è fatta pessimisticamente
sui dati del 2006-2007, si dovrebbero
garantire a partire dal 20 febbraio circa 3 milioni e
mezzo. Ai cittadini, dunque, l'appello a pagare la
Tia. «Ringrazio il viceprefetto Sinesio per l'importante
ruolo svolto nel risolvere la questione - evidenzia
il sindaco di Paternò, Pippo Failla - e la collaborazione
dimostrata da Ninella Caruso, con la
quale abbiamo condiviso un percorso che riteniamo
giusto. Sono ottimista, penso che tutto possa
rientrare tra oggi e domani».
Intanto, grossi disagi nei Comuni. Resta drammatica
la situazione a Paternò e Misterbianco, con
cumuli di rifiuti in ogni angolo di strada. Molte arterie
viarie sono ormai impraticabili, perché sommerse
dall'immondizia. E, nonostante si sia tornati
al lavoro, si procede a rilento negli altri Comuni,
dove continuano i disservizi. A Tremestieri, il sindaco
Antonino Basile ha inviato una nota al prefetto
di Catania, al presidente dell'Ato Simeto-Ambiente,
alla Gesenu (la ditta che si occupa della raccolta
e dello smaltimento dei rifiuti) e ai sindacati,
chiedendo un incontro urgentissimo. «Persiste in
questo Comune - ha dichiarato Basile - nonostante
che l'amministrazione abbia anticipato i fondi
per il pagamento della mensilità arretrata agli
operatori ecologici, denaro sottratto ad altri servizi
essenziali, una grave situazione relativa all'emergenza
rifiuti per la mancata regolare raccolta».
A Sant'Agata Li Battiati, in merito al pagamento
della mensilità di dicembre ai netturbini dell'Ato,
disposta dal sindaco Carmelo Galati, sono intervenuti
Sebastiano Venezia (capogruppo) e i consiglieri
comunali Angela Ranno e Fabio Buccheri, del
Mpa, manifestando il loro apprezzamento per l'operato
dell'Amministrazione comunale, guidata
da Galati.

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