La multa cocente

multa

Prendere una multa non è sicuramente un fatto che ti lascia indifferente. Se hai torto te la puoi prendere con te stesso e non certo con il vigile che ha applicato la legge.

Turi P.

Ma se la motivazione della multa è: “sosta sulle strisce pedonali” e sai, perché lo vedi ogni giorno, che quelle stesse strisce sono occupate da auto in riparazione o in mancanza, dagli attrezzi di lavoro di un meccanico che ha fatto di quel punto un'estensione della sua officina ed i vigili che svolgono il loro servizio lungo quel tratto di strada, non lo sanzionano, la multa diventa un'ingiustizia, un sopruso un'angheria, che ti provoca una rabbia cocente che non viene attenuata dal fatto che per il meccanico quel posto rappresenta il suo lavoro per portare un pezzo di pane a casa; non riesci a scacciare l'amarezza e avverti l'impotenza di non poter reagire poiché dovresti iniziare una battaglia denunciando giornalmente al vigile di turno, che fa finta di non vedere, l'infrazione che viene perpetrata dal meccanico; lo stesso vigile che, quando l'officina abbassa la saracinesca, diventa l'alfiere della giustizia comminando al primo malcapitato la giusta sanzione credendo così di adempiere al suo dovere affogando la sua frustrazione, generata dal suo precedente indulgente comportamento verso il meccanico e dimenticando che al malcapitato, anch'esso lavoratore, sta portando via il frutto di due giornate di lavoro anch'esse non meno importanti e meritevoli di indulgenza.

tags: