La manifestazione di protesta "Contro lo sperpero di denaro pubblico"

Protesta Consiglieri - MisterbiancoOrganizzata “all’ultimo momento” a detta degli stessi organizzatori, e “senza inviti di sorta, per ora, alla cittadinanza”, si è svolta la manifestazione di protesta davanti al Municipio di Misterbianco da parte dei consiglieri comunali di opposizione contro lo “spreco di soldi pubblici” (com’era scritto sulle magliette bianche indossate dai manifestanti) da parte dell’amministrazione guidata dal sindaco Di Guardo. “Bisogna fermarlo, basta allo sperpero” è il coro davanti all’ingresso.

Erano in sette consiglieri sui sedici dell’attuale opposizione, ma gli assenti sono stati giustificati “per impegni vari e di lavoro”. Sotto esplicita accusa la gestione attuale del Comune e delle spese (nei modi e nei costi), elencate poi nel dettaglio nella conferenza stampa che ne è seguita in una saletta del plesso municipale.

Dalla “barriera” elettromeccanica sulla piazza antistante la Chiesa Madre, ai lavori sulla pavimentazione della centrale piazza Mazzini, agli ulteriori “paletti” dissuasori su vie e piazze, al rifacimento del “logo”, alla tettoia in ferro all’ingresso del Municipio, ecc., una serie di opere e strutture fortemente contestate come “sprechi insostenibili”. Con richiami a leggi e regolamenti, alle varie “determine sindacali” a fronte del bilancio di previsione approvato a dicembre dal Consiglio comunale ed alle “spese di manutenzione” ivi previste, agli “alti costi sostenuti per cose futili”, alla necessità di una rotazione delle imprese incaricate (anziché “affidamenti diretti sempre alle stesse”), ad “altre priorità” sui lavori pubblici, al rispetto di norme sulla sicurezza ed altro ancora.

Ricordando i “circa 150 mila euro già spesi da ottobre ad oggi”, viene reclamata “una gestione intelligente e parsimoniosa da buon padre di famiglia, privilegiando le opere più importanti e davvero necessarie per la vivibilità del paese”.

Si fa anche cenno alle alte imposte comunali (“Vogliamo ridurre l’aliquota Irpef di un punto”) ed alle “esorbitanti bollette del servizio idrico pervenute con conguagli in questi giorni” per decisioni della Giunta. E si preannunciano ulteriori forti iniziative per “fermare questo sindaco, come ci chiedono molti cittadini”.

Roberto Fatuzzo
La Sicilia
23/03/2016

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