CATANIA - Una lunga distesa di rifiuti, alcuni dei quali anche torrici. Un'immensa discarica a cielo aperto che, come la mitologica fenice, risorge dalle sue stesse ceneri. Si trova in via di Villa Flaminia, arteria situata nei pressi di San Giovanni Galermo e che ricade, a destra, nel Comune di Catania e a sinistra in quello di Misterbianco. Una divisione che, spesso, rende difficile l'intervento di pulizia e facile lo scarica barile.
Una condizione limite segnalata dal vicepresidente della quarta municipalità, San Giovanni Galermo, Giuseppe Zingale che, a nome di tutto il Consiglio da anni conduce una vera e propria battaglia per "liberare" via Villa Flaminia dai rifiuti. E che adesso, dopo l'ennesima sollecitazione inoltrata al Comune di Misterbianco, lancia un ultimatum: "Se la strada non verrà pulita tra sette giorni - afferma - porteremo i rifiuti in Consiglio comunale a Misterbianco".
Pare, infatti, che il problema sia il fatto che l'ente confinante non mandi frequentemente i mezzi per rimuovere i rifiuti che, infatti, restano lì. "Il Comune di Catania ogni tanto pulisce - spiega Zingale - cosa che, invece, non fa quello di Misterbianco".
Secondo cui, però, il problema sarebbe a monte, ovvero eliminare i pendolari della spazzatura che, provenendo dai dioversi paesi etnei, scaricano pattume in strada. "Quella è una via di passaggio - replicano dal Comune di Misterbianco - e sono anni che si verifica questa incresciosa situazione, difficile da contrastare".
Un impegno congiunto tra le due amministrazione, però, potrebbe portare risultati. Come evidenzia l'assessore all'ambiente del Comune di Catania, Saro D'Agata. "Siamo intervenuti più di una volta con i nostri operai e i nostri mezzi a prescindere dalla competenza territoriale - spiega - ma il problema si ripresenta soprattutto perché sono tanti i cittadini dei Comuni limitrofi a Catania che scaricano lì' i rifiuti. Occorre studiare metodi più efficaci - conclude - anche attraverso un'intensa collaborazione tra Comuni".
catania.livesicilia.it
22/01/2015