Il popolo delle sciare: Ricatti

Frazioni in MovimentoIl ricatto è una richiesta sotto minaccia, che non lascia alternative. Le relazioni sindacali interrotte tra Fiat e Fiom sono il risultato di questa minaccia. L’accordo sottoscritto con Cisl , Uil, Ugl ed altri sindacati con la Fiat, non lascia intravedere alterative. Marchionne guida l’assalto di un padronato parassitario contro ciò che resta dei diritti degli operai, sperimentando alla Fiat la newco con i “neo-schiavi” dell’arbitrio padronale. L’accordo è accompagnato da ombre, cioè da aspetti non immediatamente riconoscibili, che condizionano il lavoro, la libertà sindacale, lo stato d'animo e in definitiva il benessere del lavoratore che opera nella catena di montaggio. Tipici e subdoli sono le armi dei “fiancheggiatori” di questo ricatto, perché sono quelli che incoraggiano, promettono sicurezza e benessere, denaro o carriera. L’elenco è lungo e va dal PD al Presidente del Consiglio. I ricattatori ci fanno sapere esattamente quello che vogliono e le conseguenze a cui andremo incontro se non saremo accondiscendenti. Tipiche espressioni di questo tipo di estorsori sono ad esempio: Se non accetti le condizioni di lavoro che ti sono richieste, noi de localizziamo lo stabilimento. Ed ecco che il referendum diventa inutile, estorsivo, proforma. Di questo ed altro parliamo nel nostro bollettino, titolato: RICATTI.


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a cura di Frazioni in Movimento
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