I lavoratori: «Ditta non invitata alla gara»

Lavoratori OikosDai lavoratori Oikos occupati nella discarica di Valanghe d'inverno destinata alla chiusura, manifestanti durante il comizio di sabato scorso, perviene una vibrante nota di replica alle dichiarazioni rilasciate dal sindaco Di Guardo all'indomani della contestazione in piazza Mazzini.

Nella lettera - trasmessa a nome dei lavoratori dal sig. Giuseppe Arcidiacono - si ribatte punto su punto.
«In merito alle dichiarazioni del sindaco Di Guardo, che invita i lavoratori della Oikos SpA a non essere strumentalizzati - si legge - ne contestiamo integralmente i contenuti. La nostra pacifica presenza al comizio ha voluto manifestare esclusivamente il dissenso ai festeggiamenti indetti dal primo cittadino di Misterbianco, che offendono noi lavoratori in questo particolare momento. Sarebbe stato sufficiente, o certamente più delicato, che si facesse un comizio informativo per i cittadini, piuttosto che una "festa popolare". Siamo misterbianchesi anche noi».

«In relazione alla ulteriore dichiarazione - si legge ancora nella lettera dei lavoratori della Oikos - che la maggior parte dei dipendenti è impegnata nella raccolta in molti Comuni, la stessa è falsa, poiché tutti i presenti al comizio di sabato scorso sono tecnici e operai impiegati presso gli impianti Discarica, Pretrattamento e Biogas; impianti che vedono il coinvolgimento di 121 lavoratori».

Inoltre è falso che la Ditta OikosSpA "non ha partecipato alla gara per l'affidamento dei servizi di raccolta", in quanto la stessa non è stata invitata. In merito ai paventati rischi per la salute, vogliamo precisare che non vi è alcun dato certo che la discarica arrechi dei danni alla salute, e possiamo dire con orgoglio che i colleghi in servizio presso gli impianti godono di ottima salute, anche dopo più di 20 anni».

«Un discorso a parte - si precisa ancora - riguarda le dichiarazioni del consigliere comunale di Motta Sant'Anastasia Danilo Festa, al quale rispondiamo con forza e determinazione che la contestazione di sabato non è frutto di nessuna "strategia della tensione" e non vuole essere per niente una "intimidazione" da parte di nessuno, ma è solo frutto della forza di 121 padri di famiglia con mutuo e bambini a carico, che si sono sentiti offesi dalla parola "festa popolare".

«Ribadiamo pertanto - conclude la lettera dei lavoratori - che la nostra presenza al comizio di sabato non deve assolutamente essere strumentalizzata da nessuno, ma è stata una presenza spontanea voluta con forza da noi e dalle nostre famiglie, offesi dalla "poca delicatezza" di quelle persone che dovrebbero rappresentare i cittadini ed invece li offendono "festeggiando" sulla possibile perdita del posto di lavoro».

Di guardo: «il comune non ha invitato alcuna azienda»
«Con i due Comitati No discarica - replica il sindaco Di Guardo - abbiamo festeggiato la liberazione del nostro territorio dalla presenza devastante di una delle più grandi discariche siciliane che ha accolto rifiuti provenienti da mezza regione. Condivido le legittime preoccupazioni dei lavoratori per il posto di lavoro, ma la loro protesta (piena di insulti e minacce) doveva essere rivolta non a noi ma ai propri datori di lavoro che hanno continuato ad abbancare rifiuti a due passi dai centri abitati, noncuranti delle legittime proteste dei cittadini e di ogni richiesta di delocalizzare altrove la discarica. E per l'affidamento del nuovo servizio di raccolta dei rifiuti, preciso che il Comune di Misterbianco non ha invitato alcuna ditta, avendo pubblicato una "manifestazione d'interesse" a cui tutti i soggetti in possesso dei requisiti avrebbero potuto partecipare».

Roberto Fatuzzo
La Sicilia
02/08/2014

tags: