Giustizia sociale dove sei?

Vito Fichera Se oggi c'è una cosa che non esiste più nella nostra realtà moderna, quella è la giustizia sociale! Il Governo tecnico di Monti è l'emblema di questa ingiustizia, e non solo. Sparita dai dibattiti politici, scomparsa dai programmi di partito, eclissata dagli organi di informazione. Tutti siamo chiamati a salvare il Paese e con esso tutto il “cucuzzaro”: l'economia, le imprese, i datori del lavoro, la democrazia e le banche in primo luogo. Dentro questo nefasto panorama sparisce il cittadino contribuente, i suoi diritti, le sue necessità, il suo stato sociale, il suo salario, sommerso da tasse, balzelli, aumenti indiscriminati, addizionali provinciali, regionali e comunali, compreso un corollario infinito di soprusi amministrativo-contabile. Serit ed Agenzia delle Entrate in testa.

Siamo innanzi ad un vero arrembaggio alle magre risorse familiari, un prelievo senza fine, la pressione fiscale sul lavoro è troppo alta, mentre le grandi rendite non vengono aggredite, le fughe di capitali non si fermano e l’evasione è poco combattuta. Siamo un Paese con il costo del lavoro alle stelle e le buste paga alle stalle. Un Paese con un grosso problema che si chiama giustizia sociale. Il potere d’acquisto degli italiani si è ridotto drasticamente: continuiamo a percepire stipendi in lire, ma consumiamo in euro. Non occorre una laurea in economia ad Harvard per comprendere la delicatezza del tema. Compaiono, sulle cronache giornalistiche, episodi drammatici di gente che si toglie la vita per aver perso il lavoro, lavoratori che si danno fuoco, anziani che si ammazzano per aver ricevuto una diminuzione della pensione, ecc. La giustizia sociale è diventata un paradosso della nostra stessa realtà umana. Da un lato abbiamo infatti l'idea di giustizia, dall'altro le leggi scritte dai legislatori e che vengono evasi in primi s dagli stessi. Abbiamo dunque due concetti di giustizia: l'ideale di giustizia di cui parla la filosofia del diritto, e poi la “giustizia” legata agli interessi personali e di casta. In effetti ci possono essere atti dichiarati come giusti e leciti perché conformi a determinate principi etici ma, la giustizia è soltanto un concetto morale che spesso non è in coincidenza con il diritto. Questi i temi che sono all'origine del nostro malessere sociale e che vengono artificiosamente occultati con nuovi linguaggi universali: Spread, Indice Dow Jones, PIL, Borsa Valori, BTP, Debito Pubblico, Futures, Abi, Agenzie di Rating S&P, Fitch e Moody's. Cash Flow Fabbisogno ecc, è la privatizzazione della giustizia sociale nell'epoca moderna. Se tutto ciò non bastasse, occorre ricordare che alcuni partiti divorano il denaro pubblico utilizzando i rimborsi elettorali. Quando i partiti diventano caste, la principale campagna antipartitica è generata dai partiti stessi. Al fabbisogno dei cittadini lavoratori e pensionati nessuno ci pensa? Giustizia sociale dove sei? Bisogna recuperare correttamente il passato. È importante anzitutto recuperare la lezione del passato, non in modo passivo ma nel segno della memoria. Fare memoria non è ripetere, ma riattualizzare, rigenerare creativamente. È feconda la visione della giustizia centrata sulla relazionalità umana, dei diritti fondamentali della persona in una visione universalistica. La giustizia è giustizia per tutti. Questi elementi che vengono dal passato costituiscono la cornice entro la quale dobbiamo collocare i rapporti tra giustizia e altri valori.

Vito Fichera
candidato consiglio comunale
Misterbianco Bene Comune

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