Garantire l’erogazione costante dell’acqua

Dopo i provvedimenti adottati dal sindaco
Ninella Caruso nei giorni scorsi per garantire l’erogazione costante dell’acqua,
nella giornata di ieri il Prefetto di Catania ha disposto la requisizione di
altri due pozzi che approviggionavano fino allo scorso settembre il territorio.

Dopo i provvedimenti adottati dal sindaco
Ninella Caruso nei giorni scorsi per garantire l’erogazione costante dell’acqua,
nella giornata di ieri il Prefetto di Catania ha disposto la requisizione di
altri due pozzi che approviggionavano fino allo scorso settembre il territorio.
La requisizione riguarda il pozzo “Catania” in contrada Ferraria, dove nelle
vicinanze si trova il primo pozzo requisito lo scorso settembre ed il pozzo
“Casazze” posto sotto sequestro dal giudice a seguito di un contenzioso e nella
stessa giornata di ieri dissequestrato per permetterne l’utilizzo al comune
etneo. Con lo stesso provvedimento il Prefetto ha affidato la gestione dei
pozzi, che si trovano tutti sul territorio di Belpasso, all’Acoset che avrà il
compito di distribuirla al comune etneo ed a quello di Motta S. Anastasia.
“Esprimo il mio compiacimento al Prefetto – ha dichiarato il sindaco Caruso
subito dopo la notifica del provvedimento – e quello della mia comunità per aver
adottato le misure necessarie per assicurare un bene indispensabile. Abbiamo
nella stessa mattinata contattato l’Acoset al fine di eseguire il provvedimento
ed immettere l’acqua nelle condutture.” Con questa ultima requisizione, che da
lunedì sarà operativa per i prossimi sei mesi, si conclude una crisi idrica
difficile determinata per buona parte da contenziosi tra i fornitori che avevano
comportato l’insorgere di disservizi nell’utenza e dall’abbassamento generale
delle falde acquifere. Nel contempo l’amministrazione comunale sta curando una
serie di rapporti che gli consentiranno con strumenti ordinari di acquisire
altre fonti alternative.
“E’ stata una settimana difficile che adesso ci lasciamo alle spalle – ha
esordito il vice sindaco ed assessore al Servizio idrico Franco Galasso – anche
se con l’ausilio delle autobotti abbiamo in questi giorni fronteggiato le
necessità più urgenti. Adesso stiamo definendo l’individuazione di altre fonti
che l’amministrazione intende in parte acquistare e sottoscrivere con aziende
delle convenzioni per assicurare stabilmente per tutto l’anno la quantità
d’acqua necessaria.” – E’ nelle intenzioni ricercare anche altre fonti sul
territorio? “Questo problema ce lo siamo posti già dal nostro insediamento,
consapevoli che il nostro territorio è ricco di falde acquifere. Uno studio ci
indicherà le aree sulle quali è possibile investire risorse per rendere
indipendente il nostro fabbisogno.”

La Sicilia, 5/10/2002
Carmelo Santonocito

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