Elezione Di Guardo: non si escludono ricorsi

proclamazioneL'on. Nino Di Guardo è stato proclamato ieri pomeriggio sindaco di Misterbianco nel corso di una semplice cerimonia svoltasi all'interno della sala Giunta. A procedere alla proclamazione è stato il magistrato dott. Antonio Zarrillo designato a presiedere i lavori di riconteggio e controllo delle 40 sezioni elettorali.

Subito dopo la proclamazione, presenti il segretario comunale dott. Rossana Manno, il comandante della Tenenza dei carabinieri Giuseppe Fiore oltre ai familiari e numerosi consiglieri comunali eletti, il sindaco Di Guardo ha ringraziato il dott. Zarrillo per il lavoro svolto celermente, tutti coloro che hanno contribuito alla sua elezione e i suoi collaboratori.

Di Guardo ringrazierà i cittadini sabato in piazza Mazzini, ma per domenica pomeriggio sono previsti anche i comizi di Massimo La Piana e forse anche di Nino Condorelli. E' possibile che dal pasticcio sull'applicazione della nuova legge elettorale da parte della Regione, dopo la proclamazione di ieri, venga fuori un ricorso.
«Ancora nulla di deciso - ha dichiarato Nino Condorelli - stiamo valutando assieme ad altri candidati la possibilità poiché non essendo stato cambiato l'articolo di legge sui voti da ritenere validi, la legge non può essere interpretata ma solamente applicata».

Saranno i prossimi giorni a chiarire quest'eventualità, dal momento che anche i candidati sindaci di comuni siciliani, interessati al possibile ballottaggio pare che stiano provvedendo alla presentazione di un ricorso affinché si svolga il secondo turno.
La fase del controllo va avanti e ieri si era conclusa intorno alle 16 anche se in giornata sono stati depositati alcuni atti per ricorso di alcuni candidati che riguardano le preferenze.

«Credo che chiarita questa prima fase, dopo il chiarimento della Regione - ha detto il dott. Zarrillo - si dovrà attendere qualche giorno per la proclamazione degli eletti al Consiglio in quanto sono state notate incongruenze nei verbali e dovremmo sentire alcuni presidenti di seggio»." Qualche problema è sorto anche per quanto riguarda l'aggiudicazione dei seggi e in particolare al secondo spettante al Pd. Una disputa che per il momento resta informale poiché si dovrà attendere la proclamazione, ma sembra che la diversità di conteggio per i seggi attribuiti alla minoranza, riguarda solo il metodo di calcolo dei quozienti, che va differenziato per lista o liste collegate, all'interno delle quali poi dovranno essere divisi i maggiori quozienti e l'unico che andrebbe al Pd, sarebbe il settimo; il dodicesimo andrebbe al centrodestra.

Carmelo Santonocito
La Sicilia
10/05/2012

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