Dimissioni presidente della Consulta Giovanile

Consulta Giovanile - MisterbiancoIl 2 Dicembre 2015 si è per me realizzato un piccolo sogno, diventare il presidente della prima Consulta Giovanile di Misterbianco. I primi mesi tra le difficoltà dovute alla mancanza di una sede siamo comunque riusciti a fare vari progetti: dalla Domenica al Verde, passando per i "Murales della libertà" (in collaborazione con molte associazioni Misterbianchesi)... dal corso di animatori con tutte le parrocchie Misterbianchesi passando per l'incontro con le Consulte Giovanili dell' hinterland, fino a "Notevolmente rock 2.0".

Tutti progetti sani e con un unico intento: aggregare giovani. E per aggregare intendo creare sinergia tra giovani e istituzione, riportare i giovani nelle piazze Misterbianchesi, far avvicinare i giovani alla politica del fare, all'associazionismo e al volontariato. Ma ho sempre maturato in me un altro sogno nel cassetto che purtroppo non è compatibile con la carica di presidente della Consulta Giovanile.

E poiché amo fortemente questo gruppo di ragazzi mi sento in dovere di tutelarlo, tutelarlo da attacchi strumentali. Chi ne ha fatto parte o chi è stato vicino alla Consulta sa che ho sempre cercato di difenderla, di allontanarla dagli sterili attacchi di "politici" di consiglieri; sa che ho messo anima e cuore per questa causa, sa che non ho mai firmato alcun manifesto per dare un messaggio ai giovani: non è importante prendersi il merito, l'importante è fare, creare e organizzare per i giovani Misterbianchesi.

E poiché amo questo paese credo che il mio impegno debba essere ancora maggiore, ancora più costante ancor più incisivo.
Ringrazio i ragazzi della Consulta per la fiducia ricevuta, grazie agli Assessori per la collaborazione, grazie alla Dottoressa Galatà per la sua pazienza, alle dolcissime signore della biblioteca per la disponibilità e la professionalità, al caro signor Paolo sempre presente, ma soprattuto grazie alla dottoressa Giugno e alla dottoressa di Pietro che mi hanno sopportato e supportato in tutto e per tutto dal primo giorno.
Sono felice di quello che ho fatto, del compito svolto, del servizio che ho dato,insieme a tutta la Consulta, ai giovani Misterbianchesi.

Ma sono anche certo che la Consulta Giovanile può e deve dare ancora tanto e credo che noi giovani abbiamo bisogno di ancora di più essere responsabilizzati; Una comunità che responsabilizza i propri giovani è una comunità che investe sul proprio futuro. E ai miei coetanei Misterbianchesi dico: quando sentite la parola politica non giratevi dall'altro lato... piuttosto pensate alla storiella di che racconta Pietro Calamandrei nel discorso del 26 Gennaio 1995 ai giovani studenti Milanesi ( "che me ne importa, non è mica mio !") riferendosi all'indefferentismo alla politica.

Impegnativi per il paese, per gli altri, ma soprattuto per voi stessi perché non c'è cosa più bella di fare qualcosa per il proprio paese, per la propria costituzione perché "non è una macchina che una volta messa in moto va avanti da sé. La costituzione è un pezzo di carta: la lascio cadere e non si muove. Perché si muova bisogna ogni giorno rimetterci dentro il combustibile, bisogna metterci dentro l’impegno, lo spirito, la volontà di mantenere queste promesse, la propria responsabilità."

Lorenzo Ceglie

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