da lasicilia.it
Sono da ieri al lavoro gli operai per mettere
in sicurezza il tetto della chiesa di S.
Rocco, crollato in seguito al nubifragio di
giovedì sera. Dopo il primo intervento
dei vigili del fuoco che hanno eliminato
il pericolo, ieri è intervenuta la Soprintendenza
di Catania con un provvedimento
di somma urgenza per evitare ulteriori
danni alla sottostante volta della
chiesa, che, priva di protezione, potrebbe
essere danneggiata irrimediabilmente.
L’intervento, disposto dall’arch. Pucci
Sciacca della Soprintendenza di Catania,
mira a sgomberare la volta dal materiale
caduto per coprirla con dei teloni in
modo che la pioggia non danneggi la
struttura.

L’intento dei tecnici, visto il finanziamento
concesso nei giorni scorsi
da parte dell’assessore regionale ai Beni
culturali, Lino Leanza, è quello di continuare
subito dopo l’intervento con la ristrutturazione
del tetto, in modo da assicurare
l’agibilità della chiesa per adesso
chiusa al pubblico assieme alla piazzetta
antistante.
Si tratterà adesso di determinare, dopo
il sopralluogo dei tecnici, se le somme
messe a disposizione dalla Regione siciliana
(55mila euro) basteranno per ripristinare
l’agibilità dell’immobile. Comunque
ieri mattina, hanno fatto sapere ufficiosamente
sia dalla Soprintendenza che
dalla Regione, che nel caso in cui bisognerà
integrare le somme, questo avverrà
in contemporanea ai lavori che si
stanno eseguendo, onde evitare che si
pregiudichi la bontà dell’intervento di
restauto.
La celerità della risposta degli enti preposti
fa questa volta bene sperare sulla
volontà di salvaguardare e tutelare un
bene culturale che si trova in pieno centro
storico.
Nel corso dei secoli il tempio è stato
più volte ristrutturato: la prima volta nei
primi anni del Novecento a spese dell’allora
duchessa di Misterbianco, che la rese
nuovamente agibile, di recente è stata
rifatta la facciata e la chiesa è stata liberata
da piccoli immobili che ne nascondevano
la vista su via Matteotti.
Da tempo la chiesa è sede della confraternita
dell’Immacolata e ogni anno si
celebra in agosto la festività di S. Rocco, il
cui simulacro è custodito all’interno.