Con il Natale avviata la sistemazione del verde dell'aeroporto

SACda corrieredelsud.it
Ulivi e fichidindia, oleandri e falsopepe da qualche giorno cominciano a “popolare” le aiuole che circondano l’aerostazione di Catania Fontanarossa. Si tratta di tipiche essenze mediterranee che nella fase di ristrutturazione delle aree a verde adiacenti lo scalo sono state preferite per la loro estrema resistenza alle temperature torride della nostra isola e per la scarsa dotazione di acqua che necessitano.
“Abbiamo dovuto attendere l’arrivo della stagione propizia – spiega il presidente della SAC, ing. Gaetano Mancini – per portare a termine questi interventi annunciati nei mesi scorsi ma resi fin qui impossibili dalle temperature estive che avrebbero compromesso la sopravvivenza delle stesse piante e quindi reso vano l’intervento. A preparare il terreno delle aiuole e a mettere a dimora alberi e cespugli hanno pensato gli operai della manutenzione di SAC e Sac Service che stanno portando a compimento questi interventi che hanno iniziato a cambiare il volto delle aeree esterne all’aerostazione”.

Il clima di festa è poi sottolineato dal grande albero di Natale, che da qualche giorno da il benvenuto ai viaggiatori in arrivo a Catania, e da due spettacolari presepi allestiti in due differenti aree dello scalo e continuamente oggetto di espressioni di meraviglia da parte di adulti e bambini. Il primo, all’interno di una teca di vetro circondata dal rosso della poinsettia pulcherrima, la comune stella di Natale, si trova al centro dell’area partenze ed è la prima volta che viene allestito in questo contesto. Sono statuette in terracotta a dimensione quasi reale realizzate da Franco Bentivegna, l’artigiano di Misterbianco maestro nell’arte di modellare la creta e valorizzare la pietra lavica. Nell’area sterile, invece, è uno dei tradizionali presepi artistici di Caltagirone (in questo caso realizzato da Fabrizio Brillantino) con decine di personaggi che all’interno di una maestosa e rifinita scenografia si muovono intenti alle proprie occupazioni. L’avvicinarsi del Natale sarà sottolineato anche dalla messa che Monsignor Salvatore Gristina celebrerà nella cappella dell’aerostazione per i dipendenti del Gruppo SAC alle 17.30 di domani 22 dicembre.

In merito al crescente afflusso di passeggeri che tra Natale e Capodanno transiteranno su Fontanarossa Mancini evidenzia che la società ha adottato le misure utili a garantire nel migliore dei modi la massima copertura del servizio ed ha sensibilizzato vettori e handlers (le società che gestiscono i servizi a terra) a dare il proprio contributo per scongiurare intasamenti ai varchi. “Il passaggio ai controlli di sicurezza – spiega Mancini - va inquadrato in una logica di sistema nella quale il buon risultato finale è dato dal corretto funzionamento di tutte le fasi correlate al passaggio al varco. Per conto nostro ci stiamo adoperando con un adeguato rinforzamento dell’organico e con l’inserimento di nuove figure addette a preparare i passeggeri prima del passaggio al varco per compiere le operazioni richieste e favorire il loro deflusso dopo”. Fontanarossa, infine, già porta d’ingresso per la Sicilia, diventa spazio promozionale delle sue bellezze artistiche e paesaggistiche. Il Distretto Taormina-Etna infatti campeggerà a breve su un gigantesco pannello che rivestirà la facciata della vecchia aerostazione: “Abbiamo da poco aggiudicato i lavori di copertura e in questo modo contiamo di fare un’utile promozione al territorio ed abbellire il sedime aeroportuale”.

L’ultimo appello Mancini lo lancia a quei siciliani che per varie ragioni passano da Fontanarossa: “L’aeroporto di Catania è una preziosa infrastruttura al servizio del territorio e dei suoi abitanti: ed è a questa comunità siciliana che appartiene. Questa considerazione dovrebbe guidare i nostri comportamenti”. Mancini fa riferimento all’episodio di vandalismo che ha visto distrutti i separatori di corsie inseriti pochi giorni fa per fluidificare il traffico e disincentivare la sosta selvaggia ma anche a tante altre cattive abitudini che danneggiano l’immagine e la funzionalità dell’aeroporto. “E’ interesse della nostra comunità rispettare e curare questa infrastruttura che rappresenta la prima immagine per chi viene in Sicilia e contribuisce allo sviluppo turistico che può dare tanta ricchezza al territorio. E’ una consapevolezza che dovremmo assumere e che dovrebbe guidare i nostri comportamenti da cittadini interessati allo sviluppo”.

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