Cominciato il dialogo, gli impegni del presidente Crocetta sui rifiuti

Rosario CrocettaPositivo, alla fine, il bilancio delle tre lunghe ore di intenso incontro pomeridiano a Palazzo d’Orleans tra il presidente della Regione Rosario Crocetta, assistito dall’assessore regionale Vania Contrafatto e dal direttore generale Maurizio Pirillo, ed i sindaci di Motta, Anastasio Carrà, e di Misterbianco, Nino Di Guardo, quest’ultimo accompagnato dall’assessore comunale all’energia Angela Vecchio e dai due rappresentanti dei Comitati No discarica Josè Calabrò e Danilo Festa.

Dopo un inizio difficile, nella franchezza delle rispettive posizioni, tra le parti si è sviluppato un confronto concreto e costruttivo da cui emergono comunque i primi spiragli di luce per le comunità di Misterbianco e Motta accomunate da tempo dal grave problema dell’incombente megadiscarica di Valanghe d’inverno e protagoniste della clamorosa protesta popolare sviluppatasi da domenica 5 mattina a martedì sera.

Sul tavolo sono state poste tutte le questioni di un’area di circa 70mila abitanti sulla quale insiste una contestatissima struttura che doveva essere chiusa e che invece viene prorogata con un incredibile abbancamento di rifiuti. E dopo tante dure polemiche a distanza, nell’incontro convocato dal governatore Crocetta si sono fatti dei passi avanti che non appaiono marginali.
In sintesi, il presidente della Regione ha assicurato agli interlocutori catanesi che i previsti inceneritori (entro due mesi le relative gare da indire) non saranno installati nella zona, che si cercherà di realizzare piccole discariche residuali lontane dai centri abitati, che si assicurerà la bio-stabilizzazione, che da quasi subito a Valanghe d’inverno non saranno più portati da altre province rifiuti umidi e che si procederà ad una riduzione quantitativa e qualitativa dei conferimenti complessivi; ed appena possibile si procederà a portare altrove – in altre regioni o all’estero - i rifiuti straripanti rispetto alle capacità degli impianti siciliani (cominciando, a quanto pare, da Siculiana).

Da un’aspra interlocuzione si è quindi aperto un possibile percorso virtuoso, che passa anche attraverso l’impegno assunto ieri dalla Regione sulla bonifica della vecchia discarica di Tiritì ora chiusa (dovrebbero esserci i fondi accantonati dall’Oikos). Un “dialogo” finalmente e comunque cominciato, con un nuovo appuntamento delle parti tra due settimane, e la prossima convocazione di una nuova Conferenza dei servizi. Ora, forse, sperare è possibile.

Roberto Fatuzzo
La Sicilia
10/06/2016

tags: