Bruno Caruso a Etnafest

La sezione "Arte"
della kermesse organizzata dalla Provincia Regionale di Catania e diretta da
Angelo Scandurra, propone nei saloni delle Ciminiere cinquanta inediti insieme
ad una quindicina di acqueforti del maestro palermitano..

“Luoghi e
figure del mondo verghiano” è questo il titolo della kermesse pittorica di
Bruno Caruso, notissimo maestro palermitano, che sarà inaugurata alle Ciminiere
di Catania domani, sabato 28 gennaio, alle ore 18.30.
L’esposizione
organizzata all’interno della variegata sezione Arte di Etnafest – diretta
da Angelo Scandurra - presenta cinquanta opere inedite e quindici acqueforti,
ispirate ad ambientazioni e personaggi verghiani, a forte connotazione verista,
tratti dalle novelle “Nedda”, “Jeli il pastore”, “Rosso Malpelo”,
“La lupa” e il cui catalogo critico -
edito da Il girasole edizioni - è a cura di Natale Tedesco, dell’università
di Palermo, uno dei massimi studiosi di Verga.
L’interesse di Caruso per
l’isola è ampliamente testimoniato: disegna
infatti i contadini impegnati nella lotta per l'occupazione delle terre incolte
e compie un ciclo di disegni sulla strage di Portella delle Ginestre legandosi a
Girolamo Li Causi, il grande dirigente delle lotte contadine.
Sarà lo
stesso presidente della Provincia, Raffaele Lombardo, assieme al maestro Bruno
Caruso, con l’assessore provinciale al Turismo, Mimmo Galvagno, ad inaugurare
la mostra.
La mostra, in prima nazionale, resterà aperta sino al 5 febbraio
(sarà poi ospitata a Messina), con i seguenti orari di apertura: dalle 10 alle
13; dalle 16 alle 21. Lunedì chiuso. L’ingresso è libero.

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