da lasicilia.it
La decisione arriverà oggi, al termine
dell’incontro convocato all’Ufficio provinciale
del lavoro di Catania. Solo a conclusione
della riunione convocata tra
Consorzio Simco, sindacati Cgil, Cisl, Uil
e Ugl, e vertici dell’Ato Simeto-Ambiente,
si saprà se finalmente, per la prima
volta dopo undici mesi, gli operatori ecologici
dell’Ato Ct 3, avranno gli stipendi
regolarmente.
Quasi un record, se si pensa che sarebbe
la prima volta in undici mesi che, per
i lavoratori della Simeto-Ambiente, lo
stipendio potrebbe arrivare senza nessuno
sciopero o protesta che preceda il pagamento.
Secondo i programmi di Simeto-
Ambiente, lo stipendio potrebbe
essere pagato nella settimana tra il 14 e
il 18 aprile.
«E’ necessario pensare innanzitutto ai
lavoratori ecologici - dice il presidente di
Simeto-Ambiente, Andrea Castelli -. Così
come accaduto lo scorso mese, pagheremo
noi gli stipendi, per evitare possibili
ritardi e nuove emergenze».
Per i lavoratori, dunque, lo stipendio
dovrebbe arrivare di nuovo tramite un
assegno circolare. Per pagare le somme
occorreranno circa seicentomila euro
che Simeto-Ambiente ha già incassato
dalla Serit, frutto del pagamento della tariffa
Tia.
«Avevamo già fissato un primo incontro
per mercoledì pomeriggio - continua
il presidente di Simeto-Ambiente,
Andrea Castelli - purtroppo andato deserto.
Speriamo che domani (oggi per
chi legge, ndr) si possa chiudere positivamente
l’accordo».
Intanto, gli occhi si spostano sulla Regione
Siciliana, in attesa del fondo di rotazione
che dovrebbe garantire il pagamento
del servizio per almeno un mese.
La Giunta regionale ha deliberato l’atto,
che ora deve essere reso concreto dagli
uffici regionali. Altri due appuntamenti
importanti. Il primo è previsto per il
prossimo 14 aprile, giorno in cui è stata
fissata l’assemblea dei soci di Simeto-
Ambiente, mentre il 23 aprile si dovrebbe
concludere l’esame dei dati dei tre
esperti chiamati a verificare le cifre relative
al servizio effettuato dal Consorzio
Simco nei Comuni gestiti da Simeto-Ambiente.
In particolare, si dovrà decidere
se applicare gli sgravi che Simeto-Ambiente
chiede per servizi non realizzati.