da lasicilia.it
E’ tutto pronto o quasi. La maggior parte
dei sindaci dei Comuni serviti da Simeto
Ambiente ha già aderito all’iniziativa e si
attende per oggi la conferma di altri per
andare a Palermo, dove domani è atteso
l’arrivo delle delegazioni di primi cittadini
e operatori ecologici che, a bordo di
pullman, sono diretti a Palazzo d’Orleans
per chiedere la riforma della legge
sugli Ato. A lanciare la proposta il sindaco
di Adrano, Pippo Ferrante, «perché -
spiega - occorre far presto per riformare
l’intero sistema. Non bisogna più perdere
tempo per evitare il ripresentarsi di
nuove crisi, di nuove emergenze».
In attesa del varo della norma, per i
contribuenti si passa da un problema a
un altro. E così, accantonata la questione
«emergenza rifiuti», i cittadini si ritrovano
alle prese con il problema delle bollette
della Tia. In quest’ultimo caso, per i
contribuenti, il problema è doppio, essendo
rappresentato dalle bollette pazze
o con importi da brivido. Può capitare
così che a ricevere la Tia sia gente defunta
da quattro anni (un caso ci è stato
segnalato da Misterbianco), o che venga
lando insufficienti alla domanda che cresce
ogni giorno.
Sull’argomento si sono espresse più
volte le associazioni consumatori. In testa
il Codacons, che mette a disposizione
dei contribuenti i propri legali, mentre il
presidente nazionale dei Nuovi Consumatori
Europei, Nunzio Vasta, chiede
l’intervento del legislatore nazionale.