da lasicilia.it
Si sono conclusi a tarda notte, lo scorso lunedì, con lo spettacolo dei giochi pirotecnici dei quattro rioni i festeggiamenti triennali in onore del patrono S. Antonio Abate.
Con l'uscita del fercolo, lunedì sera ha avuto inizio il giro interno del simulacro che su via Garibaldi, come da tradizione, è stato portato a spalla dai devoti del quartiere Madre chiesa Mastri. Quando il fercolo è arrivato in piazza della Repubblica, hanno avuto inizio le «cantate» dei partiti alle quali hanno preso parte tutti i cittadini.
Il rientro in chiesa madre, preceduto dai quattro cerei dei Vigneri, Carrettieri, Pastori e Maestri, è avvenuto dopo la mezzanotte e questa volta tutti i componenti dei quattro i rioni, antagonisti nei giorni dei festeggiamenti, in segno di devozione per la prima volta hanno innalzato il fercolo insieme, a testimoniare l'unità di tutta la comunità attorno al suo Patrono.
Nella mattinata si era svolta in chiesa madre, presieduta dall'arcivescovo di Catania mons. Salvatore Gristina, la solenne celebrazione eucaristica con la partecipazione del clero locale e delle autorità civili e militari e delle associazioni, nel corso della quale l'arcivescovo ha consegnato la medaglia d'oro al partito S. Orsola, che per questa edizione si è aggiudicato la gara pirotecnica.
Festa anche al rientro dei cerei nella chiesa di S. Nicolò, dove la popolazione ha invaso il piano antistante il sagrato per assistere alle ultime esibizioni dei cerei prima del loro rientro definitivo.