Addizionale Irpef e l'Imu in aumento

Consiglio ComunaleCome nelle previsioni della vigilia arrivano gli aumenti delle tasse comunali per casa ed addizionale Irpef. Il Consiglio comunale di Misterbianco ha approvato lunedì sera a maggioranza le nuove tariffe per il pagamento dell'Imu, portando al massimo l'addizionale Irpef.

Due delibere che erano propedeutiche per procedere di nuovo all'approvazione del bilancio di previsione per il corrente anno nei prossimi giorni. Per entrambe le delibere la proposta dell'amministrazione comunale, approvata a maggioranza con 17 voti a favore, 6 contrari, tra cui i gruppi di "Famiglia lavoro solidarietà" e Pdl, e 2 astenuti del gruppo Mpa, prevede l'aumento dell'Imu sia sulla prima che sulla seconda casa che passa dal 4 al 5 per mille per l'abitazione di residenza e dal 7,60 al 10,60 per mille per la seconda abitazione.

Oltre all'aumento della tassa sulla casa, il Consiglio comunale, sempre con la stessa maggioranza, ha approvato l'aumento dell'addizionale Irpef, raddoppiando l'aliquota che passa dallo 0,4 per cento attuale allo 0,8 per cento. Tali aumenti, secondo le previsioni degli uffici comunali, dovrebbero incrementare le entrate di quasi quattro milioni e mezzo di euro e la richiesta è stata formulata per evitare che il Comune vada in dissesto senza rispettare il patto di stabilità imposto dallo Stato. In particolare, ha sostenuto l'amministrazione che, senza queste entrate, il Comune non avrebbe potuto provvedere al pagamento degli impegni già presi nel 2012 con pagamento nel 2013 per le spese ritenute superflue. Tutti artifici contabili che le amministrazioni hanno assunto negli ultimi anni per non sforare il patto di stabilità e evitare le penalizzazioni del legislatore.

La minoranza, che ha votato contro, non ha condiviso tale scelta della maggioranza, soprattutto, perché non c'era l'impegno per gli anni a venire a riportare le aliquote ai livelli attuali, ritenendo questi aumenti un ulteriore balzello che grava sulle tasche dei cittadini e sulle aziende, come è accaduto per l'aumento delle tariffe per la differenziata.

In particolare, il consigliere Serafino Caruso ha fatto notare la strana coincidenza che gli aumenti delle tasse comunali sono coincise con determinazioni delle giunte del sindaco Di Guardo che ha proceduto in passato agli aumenti nel 1998 e nel 2001. Lo stesso primo cittadino, presente alla seduta, ha dichiarato necessari gli aumenti delle aliquote sulla casa e sull'Irpef per tenere in ordine il bilancio e assicurare i servizi.

Carmelo Santonocito
La Sicilia
05/09/2012

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