«La discarica di Tiritì va delocalizzata». Oggi l'assemblea pubblica a Misterbianco

Conferenza StampaDelocalizzare la discarica di Tiritì. Questa la parola d'ordine dei comitati civici «No Discarica» di Misterbianco e Motta S. Anastasia e delle due amministrazioni che da anni subiscono i disagi della presenza di un impianto di smaltimento che rischia di essere ampliato per altri 2,5 milioni di tonnellate, diventando la discarica più grande dell'intera regione.

Di ritorno della missione palermitana e in previsione dell'assemblea pubblica indetta dai due comitati per oggi pomeriggio alle 17,30 nei locali del Teatro comunale a Misterbianco, i due comitati e il sindaco Nino Di Guardo hanno tirato le somme sul confronto con la Commissione parlamentare Territorio e Ambiente in previsione del voto in aula della mozione presentata dall'on. Anthony Barbagallo e sottoscritta anche dai parlamentari del M5S.

«A Palermo - ha detto il sindaco Di Guardo - abbiamo portato una ripresa dall'alto del sito della discarica per dimostrare come l'impianto sia incuneato tra i due Comuni con distanze minime rispetto a quelle previste dalla normativa. E' bastata questa foto per far comprendere il pericolo per le due comunità».

Che l'aria sia cambiata rispetto al recente passato lo hanno testimoniato anche i rappresentanti dei comitati civici, da Josè Calabrò a Massimo La Piana, da Maria Caruso a Danilo Festa, ma quello che preoccupa di più i promotori è la trasversalità dei deputati, che hanno evidenziato, attraverso una serie di domande, un interesse prima non manifestato.

«E' solo una sensazione che abbiamo avvertito tutti - ha detto Festa - ma è servita anche a evidenziare come siano grandi gli interessi in gioco. Qualcuno al tavolo di confronto, quasi per intimorire future decisioni, ha fatto notare che in caso di revoca ci dovrà essere un maxirisarcimento di 40 milioni di euro. Ma la salute e l'ambiente non hanno prezzo».

Sensazioni, eventuali incompatibilità, sospetti di coperture, oltre alle motivazioni giuridiche e ambientali, illustrate dal prof. Aurelio Angelini, saranno portate all'attenzione dell'intera comunità oggi pomeriggio. Al dibattito pubblico è previsto l'intervento di numerosi parlamentari dell'Ars, oltre ai responsabili delle associazioni che operano nei due Comuni a testimoniare che la battaglia è di tutti.

Carmelo Santonocito
La Sicilia
17/03/2013

tags: