«Due milioni non bastano»

Simeto Ambienteda lasicilia.it
La situazione si complica e il caos, ancora
una volta per i Comuni di Simeto-
Ambiente, potrebbe essere inevitabile.
Al centro del contendere c’è il canone
pagato da Simeto-Ambiente al Consorzio
Simco, ammontante complessivamente
a poco più di due milioni di euro.
Somma che per Simeto, come evidenzia
l’amministratore unico, Angelo Liggeri
copre i costi a saldo del servizio effettivamente
svolti, ricostruendo l’attività
del Consorzio da novembre fino al mese
di febbraio appena trascorso. Non dello
stesso parere il Consorzio che evidenzia,
per voce del vicepresidente Rossella Pezzino
De Geronimo
, che "se non sono stati
raggiunti gli obiettivi non è perché
non siamo capaci, ma solo perché Simeto-
Ambiente è inadempiente.

Non
abbiamo potuto fare bene la differenziata
perché non ci hanno consegnato le
isole ecologiche e i mezzi. Vi sono 15
automezzi, nuovi e fermi in un autoparco,
rimasti inspiegabilmente inutilizzati.
Le imprese hanno dei costi di gestione
elevati. Non possiamo resistere in queste
condizioni. Con le somme che ci ha inviato
Simeto possiamo pagare solo metà
stipendio e i fornitori".

Per gli operatori, dunque, quanto temuto
si va delineando all’orizzonte. Per
loro ci sarà solo un acconto di stipendio.
I sindacati cercano di capire la situazione.
La Uil annuncia che se non ci sarà per
intero lo stipendio martedì 23 è fin da
ora indetto lo sciopero. "Abbiamo disdetto
lo sciopero il 16 marzo scorso - afferma
Luigi Veutro, Uil - per l’impegno
del viceprefetto Angelo Sinesio".

Intanto l’amministratore di Simeto,
Angelo Liggeri, risponde al Consorzio affermando
che: "nel bando è specificato
tutto. Il Consorzio non rispetta il capitolato
d’appalto. Ricordo che la raccolta
differenziata andava fatta con le condizioni
d’allora, senza isole ecologiche e
con i mezzi che al momento dell’aggiudicazione
vi erano. Non possiamo continuare
a pagare per servizi non resi. Aggiungo
che al Consorzio da un conteggio
per gli anni 2008 e 2009, non dobbiamo
più dare soldi. Anzi siamo diventati creditori
e non debitori, visto quanto ad oggi
sborsato". La situazione resta confusa.
I lavoratori lunedì potrebbero ricevere
già le somme di metà stipendio.

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO

tags: