Vito Arena e il suo Campanarazzu

Vito Arena - MisterbiancoPremessa: (riporto qui la mia testuale considerazione apparsa su FB il 18 marzo scorso, qualche giorno prima dell’ultima annunciata cerimonia ufficiale nella Chiesa del 25-26 marzo e pubblicata in vari siti…)

Appena qualche giorno fa ho pubblicato la mia amara considerazione con cui mi sono chiesto perché la mia composizione “Campanarazzu”, da me scritta nel 2007, quando ancora Esso era soltanto un angolo silenzioso di fede e poesia, dedicata a questo Luogo sacro e caro a noi tutti Misterbianchesi, donata allora al Comune, non sia mai stata fatta risuonare una sola volta, in qualsiasi occasione, fra le mura di quell’Edificio per il quale soltanto io l’avevo creata!... Tutti l’hanno ascoltata tante volte e apprezzata negli anni; ma che importanza può avere per me questo se le sue note non sono mai state fatte risuonare al suo interno?!...

Una risposta alla mia considerazione da qualcuno?... Nessuna, silenzio assoluto!...

Ma un risultato al mio dubbio, questo sì sollecito, c’è stato ieri:

Sono stato espulso dal Gruppo “Amici a cui piace Campanarazzu”!!... Vito Arena

VENGO ADESSO A QUESTO CHE E’ IL MIO PENSIERO FINALE SULL’ARGOMENTO,

che voglio ora portare a conclusione, mosso anche da alcuni cortesi commenti di persone note e amici sinceri.

Angela Aiello: Vito, la pazienza è la virtù dei grandi. Fin’ora è stato così ma… domani è un altro giorno. (il suo commento)

Rispondo: E’ vero, Angela, ma in prospettiva di che cosa? Profondamente deluso e come tradito, d’ora in poi Campanarazzu per me, a 73 anni di età, sarà solo un dolce ricordo di gioventù: scarponi, pantaloni corti, un bastone per camminare sulle pietre laviche del percorso e sosta davanti ad un commovente e caro rudere di campanile soltanto, da guardare in silenzio e con qualche amico accanto… Nient’altro!... Ah… e la mia musica solo ad Esso dedicata!

Pasqualino Longo: Meriteresti più attenzione. Espulso? Forse non piace la composizione! (il suo commento)

Rispondo: Caro Pasqualino, ho sempre avuto tanta attenzione dai miei concittadini, da quando ero ragazzo e fino ai miei ultimi concerti già quasi vecchio, sono stato sempre voluto bene e a mia volta voglio bene ai miei Misterbianchesi, tutti, e li ringrazierò sempre. Non piace la mia composizione? Non si può proprio dire dai giudizi di tutti questi anni, tanti e tutti lusinghieri. Ma fosse anche come tu dici, non è piaciuta a qualcuno, posso capirlo… Ma tanto brutta gli pare, a questo qualcuno,

da decidere di impedire che venga eseguita, anche una volta soltanto, entro quella Chiesa per la quale è stata composta?... Caspita: che tutte le cerimonie svolte fino ad oggi in Essa, i tanti concerti di musica sacra e non sacra tenutivi, le continue visite ed eventi entro le sue mura, e quant’altro finora realizzato sono tutte cose belle, interessanti, utili e immortalizzanti per Campanarazzu ad eccezione di questo straccio di composizione musicale, che è frutto di un eterno e sincero affetto, questo sì, per tale Luogo a noi tutti caro?!!

Salvatore Palmeri: Nemo profeta in patria! (il suo commento)

Rispondo: Conoscono bene questo detto le persone di tutto il mondo, in ogni tempo, e io non potrei essere una eccezione. Pure, di Misterbianco e dei Misterbianchesi conosco da sempre soltanto amicizia, affetto, lealtà e cose simili, che rendono ancora oggi, grazie a Dio e a loro, la mia vecchiaia incipiente piacevole nei ricordi, nostalgie e realtà presenti, come tornare al mio paese natio e trovarci amici, parenti, luoghi, la vita vera e affettuosa. Non ho rimpianti, Salvatore, né nemici né ricordi spiacevoli; non sono mai stato ambizioso, la mia musica è l’immagine, il riflesso, lo specchio della mia vita, rivolta al bene e alla sincerità, senza l’arroganza di voler essere io un santo, una persona speciale. Io sono così…

Buzzanca Maria Antonia: ma lo dici sul serio? (il suo commento)

Ho già risposto a Maria su Fb: Certamente, Maria, non potrei dire bugie su questo argomento; la mia Città, tutta, e la mia musica sono la parte più bella che alberga nella mia anima. Non pensavo davvero di meritare questa delusione-dispiacere… mi sento tradito. Conto di riassumere le mie considerazioni serene su Campanarazzu in un prossimo articolo. (questo, appunto, che sto pubblicando).

PER FINIRE, aggiungo che una mia gentile amica di FB, della quale non ritengo riportare il nome solo perché abita in altra zona lontana d’Italia, mi consiglia di rivolgermi all’amministratore del Gruppo “Amici a cui piace Campanarazzu” a proposito della espulsione, che potrebbe essere stata fatta per una svista…

La ringrazio del suo cortese consiglio, ma, francamente, quale interesse potrebbe rappresentare per me, a questo punto, farne ancora parte o meno…?

E’ tutto ciò che avevo da dire, cari amici, nei miei rapporti con Campanarazzu. 

Il fatto che abito a circa 60 km da Esso da quasi 50 anni me lo innalza sul piano di un affetto che la lontananza ha fatto diventare ricordo dolce, mistico e sublime.

Io so che la mia musica ha steso un ponte fra me e lui, facile e breve e da percorrere, quando voglio recarmici e riservato solo a me.

Grazie della vostra cortese attenzione.

Vito Arena

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