Una riserva di 2 mln di litri

deposito
da lasicilia.it
Un’opera idraulica di primaria importanza,
quella che stamani sarà inaugurata
dal sindaco di Misterbianco, Ninella
Caruso
, nei pressi del pozzo Sorrentino,
di proprietà del Comune ma ricadente in
territorio di Camporotondo Etneo.
Realizzato con i fondi comunitari del
progetto «Urban 2», il deposito è alimentato
in parte dell’acqua che viene sollevata
dal pozzo a una profondità oscillante
tra i 70 e i 90 metri di profondità e serve
per approvvigionare la popolosa frazione
di Piano Tavola che, benché territorialmente
appartenente a quattro Comuni,
è servita per gran parte dall’acquedotto
comunale.
L’altra parte dell’acqua sollevata dal
pozzo viene invece convogliata, attraverso
una condotta in ghisa, in altre parti
del territorio comunale.
La somma investita è di oltre due milioni
di euro ed è servita in questi anni a
realizzare due serbatoi coperti e in parte
interrati, che potranno contenere due
milioni
di litri d’acqua.

Dal deposito l’acqua sarà convogliata
attraverso una condotta in ghisa dal diametro
di 40 centimetri in cui scorreranno
ben 25 litri di acqua al secondo, quanto
basta per evitare interruzioni del servizio
per oltre venti ore in caso di guasti
alle pompe o carenze di qualsiasi tipo.
L’acqua verrà giù per caduta naturale
e sarà sostenuta dalla forte pressione
esercitati dai due serbatoi, che resteranno
sempre pieni e comunque saranno
continuamente alimentati dall’adiacente
pozzo.
«Si tratta di un’opera importante -
spiega il sindaco Caruso - di cui il territorio
ha bisogno e che ci permetterà di essere
maggiormente sereni nella gestione,
evitando le interruzioni del servizio».
Attualmente, la distribuzione dell’acqua
sull’intero territorio avviene grazie a
tre serbatoi, quello che entrerà in funzione
oggi (tecnicamente il più avanzato),
mentre gli altri due si trovano in contrada
Sisto, in territorio di Motta S. Anastasia,
e che serve per approvvigionare il
centro storico, e l’altro, in contrada Campanarazzu,
che alimenta i quartieri di
periferia grazie alle forniture di acquedotti
privati e al pozzo Sorba, in via Madonna
degli Ammalati, di proprietà del
Comune.
I lavori, progettati dagli ingegneri Filippo
Orlando e Rosario Patanè, sono stati
appaltati nel novembre del 2004 e
consegnati alla ditta costruttrice nel
maggio del 2005. In corso d’opera c’è
stata una revisione dei costi e del progetto,
che ha comportato una maggiore spesa
di oltre duecentomila euro.
I lavori si sono conclusi di recente con
l’allacciamento elettrico da parte dell’Enel,
che illuminerà tutto l’esterno dell’impianto
idrico.

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