Una fondazione per la mobilità sostenibile

Giuseppe Castiglioneda corrieredelsud.it
La Provincia di Catania, di concerto con il Ministero Istruzione Università e Ricerca, ha costituito la Fondazione Istituto Tecnico Superiore per la mobilità sostenibile sezione Trasporti (marittimi, terrestri ed aerei), trasformando così l’Istituto statale “Duca degli Abruzzi”.
«E’ il primo caso in Italia – ha dichiarato il presidente della Provincia regionale di Catania, Giuseppe Castiglione – che un Ente da’ attuazione al decreto del presidente del Consiglio dei Ministri del gennaio 2008, in cui è prevista la trasformazione in Fondazioni per quegli istituti di secondo grado del settore tecnico e professionale del territorio nazionale che hanno certificata esperienza nel campo dell’alta formazione, non solo per il naturale bacino d’utenza, ma in ambito regionale e addirittura Mediterraneo».

L’ISIS “Duca degli Abruzzi”, che tra l’altro è socio del Consorzio universitario Politecnico del Mare, è considerato un centro di eccellenza nel settore dei trasporti marittimi e ha tutte le autorizzazioni per la formazione e la qualificazione del personale marittimo e marinaresco.
Il presidente Castiglione, subito dopo l’approvazione della costituzione della Fondazione da parte del Consiglio provinciale, ha dato un’accelerazione all’iter registrando la Fondazione in uno studio notarile catenese. Tale tempestività, ha consentito, infatti, alla Fondazione di partecipare al bando europeo per la formazione dei giovani che scadrà il 14 agosto (oggi per chi legge).
Della Fondazione fanno parte: la Provincia regionale di Catania, l’Università Kore di Enna, l’Istituto “Duca degli Abruzzi” e il Consorzio “Fine vita Beni e mezzi galleggianti”, che è l’unico in Italia ad interessarsi di mobilità sostenibile nel settore del riciclaggio dei materiali. Il presidente è Marco Romano del ministero della Pubblica Istruzione.
«Bisogna investire sull’alta formazione – ha affermato il presidente Castiglione – affinché i nostri giovani riescano ad inserirsi a pieno titolo nel mondo del lavoro con una preparazione d’eccellenza, secondo nuovi modelli organizzativi e gestionali per la mobilità sostenibile e per il trasporto. Oggi la società – continua – richiede un’interazione sempre più stretta tra il mondo dell’imprenditoria e le agenzie formative. La Provincia pertanto – ha concluso il presidente –, crede che le strade della ricerca, dell’innovazione, dell’aggiornamento continuo, siano estremamente importanti per creare collegamenti stabili e duraturi con il mercato del lavoro e per far si che i nostri studenti possano competere con successo nel sistema produttivo nazionale ed internazionale».
«L’iter per la trasformazione dell’istituto in Fondazione è stato lungo e complesso – ha sostenuto il preside dell’ISIS, Maccarrone – , ma oggi la soddisfazione di essere i protagonisti di un progetto pilota per la Sicilia e per l’Italia ripaga di tutti i sacrifici. Già da settembre saranno avviati i corsi di allineamento per conseguire il titolo specifico di capitano di macchine o di ufficiale di coperta e per cui – ha sottolineato con orgoglio il preside –siamo gli unici autorizzati dal Miur e dal Ministero delle infrastrutture».
Uno degli aspetti più innovativi delle Fondazioni Istituti Tecnici Superiori è il rafforzamento della concertazione. È prevista infatti una sede permanente di confronto con le parti sociali a livello nazionale e l’organizzazione di una conferenza annuale riguardante le strategie di intervento con la partecipazione di tutti i soggetti istituzionali interessati. Sono previste, inoltre, procedure più snelle e la revisione degli standard di organizzazione delle attività formative, per aumentarne l’efficienza e l’efficacia (1800/2000 ore per i percorsi relativi al conseguimento del diploma di tecnico superiore e 800/1000 ore per i percorsi relativi al conseguimento del certificato di specializzazione tecnica superiore).
I corsi d’alta formazione sono gratuiti e vi possono accedere tutti gli studenti che abbiano conseguito un diploma di istruzione secondaria. La sede, concessa in comodato d’uso da parte dell’Amministrazione provinciale, è quella dove attualmente è ubicato l’Istituto tecnico Nautico, mentre per quanto riguarda i locali dove si svolgeranno le attività di laboratorio per la ricerca di nuovi materiali per i trasporti marittimi, terrestri, aerei, ci troviamo di fronte ad un altro primato: per la prima volta, in Italia, dei beni confiscati alla mafia saranno donati ad una scuola, grazie all’Amministrazione comunale di Misterbianco che ha individuato il terreno.
La Fondazione, in quanto onlus, dal prossimo 2010 chiederà di essere inserita nell’elenco dei beneficiari del 5 per mille.

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