Stipendi pagati, niente sciopero dei netturbini

Simeto Ambienteda lasicilia.it
Nessuno sciopero degli operatori ecologici
nei 18 Comuni gestiti dalla società
Ato Simeto-Ambiente. Gli stipendi sono
stati pagati regolarmente, ieri, dal Consorzio
Simco ai circa 500 dipendenti che
si occupano del servizio di raccolta e
smaltimento rifiuti. Almeno per ora,
dunque, la situazione è stata risolta, anche
se i sindacati guardano con preoccupazione
al prossimo mese.
Preoccupazioni che appaiono più che
fondate, visto che, concluso il mese di
aprile, per la Serit (ente che si occupa
delle riscossioni della tariffa per conto di
Simeto-Ambiente) sono finiti gli introiti.

«Ci chiediamo - dice Orazio Indelicato
della Cgil - come si potranno pagare gli
stipendi il prossimo mese se per Simeto-
Ambiente si è concluso il periodo del
pagamento delle bollette».
Bollette contrastate e al centro di numerose
polemiche e querelle da parte
delle associazioni dei consumatori e dei
cittadini. La tariffa, infatti, è ritenuta esosa
rispetto al servizio effettuato, con il risultato
che il tasso di evasione è rimasto
altissimo. La sensazione è che, così come
accaduto lo scorso anno, si voglia lasciare
tutto tranquillo in questo periodo elettorale.
«A rendere la situazione più grave
- conclude Indelicato - è che non si parla
più del disegno di legge o del commissariamento.
Su Simeto-Ambiente sembra
calato il più assoluto silenzio, con la
quasi certezza che se non ci si rimbocca
subito le maniche la situazione esploderà
il prossimo mese».
Intanto i sindaci torneranno a riunirsi
lunedì prossimo per una nuova assemblea
dei soci. Al centro della riunione un
unico punto: l’elezione dell’amministratore
unico che dovrà traghettare la società
fino all’entrata in vigore della nuova
riforma. Per l’elezione i sindaci dovranno
modificare lo statuto della società,
modifica per la quale i primi cittadini
hanno già ottenuto l’assenso dei rispettivi
Consigli comunali.

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