Si è svolta nei giorni scorsi, nei locali della chiesa di San Luigi, di Catania, organizzata dall’Accademia d’Arte Etrusca, dal Club Unesco Giarre-Riposto, e dall’AIParC (Associazione Italiana Parchi Culturali-Centro Territoriale sez. Acireale), un interessante incontro d’arte e di cultura per la presentazione dei libri di Salvatore Narciso, “Sotto la luce di un vecchio lampione” (Officina della stampa. 2025) e “Donne in fuga” (Officina della stampa. 2024).
L’evento è stato magistralmente presentato dalla M° Vera Pulvirenti, concertista e pianista. Carmen Arena, presidente dell’Accademia d’Arte Etrusca e promotrice dell’evento, ha aperto la manifestazione: «La scrittura è terapia, aiuta il corpo e la mente, facendoci sentire più sani. Salvo Narciso, scrittore per passione, con il suo entusiasmo ci coinvolge e ci fa conoscere, con i suoi scritti, le sue storie originali, portandoci in un mondo tra passato e presente». Dopo sono interventi i relatori che hanno ampiamente illustrato le opere dello scrittore Salvo Narciso, la prof.ssa Anna Maria Di Falco, Dirigente Scolastica, l’avv. Santina Caffo, vice comandante della Polizia Locale di Misterbianco, l’avv. Giovanni Magrì, penalista, e la musicista, M° Carmen Failla. Ed è l’avv. Santina Caffo che delinea i contenuti dell’opera, “Donna in fuga”: «Narciso utilizza la narrazione come mezzo per indagare la psicologia umana, il dolore e l’amore che l’accompagnano e suggerisce al lettore l’idea che lui stesso abbia vissuto anche indirettamente le storie che scrive.
La sua scrittura per un verso è verità storica per altro letteratura. – e continua – “Donna in fuga” è un libro che rimanda ad una sfera privata e ad una collettiva, ad una memoria intima e a dei riferimenti storico descrittivi con mirabili scorci del passato che ben si legano alle vicende e ai luoghi in cui vivono i protagonisti. – e conclude – Lo spirito creativo di Salvatore Narciso si apprezza anche nella descrizione dei fatti narrati che si intrecciano con i fatti storici ed economici vissuti dai protagonisti. I contenuti narrativi affrontano, validamente, tematiche di drammatica attualità, di cui ancora oggi le donne sono purtroppo vittime.
Se l’obiettivo di Narciso non è solo quello di fare testimonianza storica di fatti accaduti e da lui romanzati ma quello di nutrire l’anima di chi si accosta ai suoi romanzi, si può affermare che lo ha centrato in pieno». Convincenti e molto apprezzati gli interventi degli altri relatori che hanno toccato le tematiche legate all’altro libro “Sotto la luce di un vecchio lampione”, una storia vera di vita vissuta e di amicizia, quella di tre amici, Salvatore (l’autore del libro), Agatino, Giovanni (prematuramente scomparso) e Aurelio, narrata nel libro, «L’amicizia è una relazione basata su affinità, fiducia e condivisione reciproca. Epicuro considera l’amicizia “fonte di felicità”, e Aristotele “un elemento essenziale per una vita felice”».
Interessanti gli interventi delle poetesse che hanno contribuito con le poesie ad impreziosire la serata, Barbara Fallica, Giovanna Finocchiaro, e Lina Fichera (moglie dell’autore). Inoltre, l’intermezzo musicale del soprano Rosanna Leonti, accompagnato dalla pianista Vera Pulvirenti, di grande valore artistico, ha emozionato il numeroso pubblico presente in sala. La voce narrante di Angelo Battiato, che ha curato la lettura di alcune pagine dei due testi. Successivamente, è stata consegnata una targa di riconoscimento per la carriera e il suo “encomiabile impegno” al già Generale dei Carabinieri, Ettore Mastrojeni. Infine, è intervenuto l’autore, cav. Salvo Narciso, visibilmente emozionato, che ha ringraziato i tanti amici e parenti intervenuti, “A 97 anni scrivo per conoscermi meglio”.
Salvatore Narciso, ex maresciallo dei carabinieri, ha partecipato attivamente alla lotta al banditismo, alla cattura del bandito Salvatore Giuliano, è stato direttore di un centro investigativo, giudice popolare della Corte di Assise di Catania, ed è decano dell’ANC di Catania. E sogna ancora di scrivere e di vedere uno dei suoi romanzi trasformati in fiction. Auguri di tanti nuovi libri!