Salviamo la chiesa di S. Rocco dal degrado

San Roccoda lasicilia.it
La festività di S. Agnese di ieri che è stata onorata nella chiesa di S. Rocco ha acceso i riflettori
sullo stato di precarietà della copertura a tegole che rischia di crollare sulla sottostante volta
mettendo a serio rischio la stabilità dell'edificio.
L'allarme è stato lanciato da Pippo Maricchiolo, governatore della confraternita dell'Immacolata che utilizza la chiesa quale sede, che
proprio in occasione della celebrazione di S.
Agnese
ha interessato il parroco e il sindaco sul
cedimento avvenuto sul tetto della chiesa che ha
causato un avvallamento a causa della vetustà
delle travi in legno che sostengono il regolato. La chiesa negli anni scorsi è stata sottoposta a
restauro da parte della Soprintendenza, grazie
ad un contributo della Regione, ma l'intervento
non ha riguardato la copertura per la cui sistemazione all'epoca è stato redatto un preventivo.

I lavori non hanno mai avuto inizio per mancanza di finanziamento, seppur il progetto abbia
superato l'esame della Soprintendenza e adesso si rischia di aumentare le spese occorrenti alla sua sistemazione se non si interviene con urgenza, viste le ultime piogge che hanno ulteriormente aggravato la situazione di precarietà.

"Occorre intervenire urgentemente anche
con uno stralcio del progetto di 30 o 40 mila euro
- ha esordito Pippo Maricchiolo - per evitare
che il tempio diventi del tutto inagibile benchè
in questi ultimi anni è stato riscoperto grazie alla realizzazione dell'antistante piazza e della
scalinata che hanno permesso di mettere in luce la facciata"
.
Edificata nel Settecento e dedicata a S. Giuseppe la chiesa è stata successivamente dedicata a S. Rocco e ristrutturata nei primi anni del
Novecento a spese dell'allora duchessa di Misterbianco che la rese nuovamente agibile. Negli ultimi anni la chiesetta è stata arredata e
dotata anche delle campane che ultimamente
segnano quotidianamente le ore.

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