PROT.CIVILE: COSTITUITO IL PRESIDIO OPERATIVO E ADOTTATO IL PIANO ANTINCENDI

Il comune di
Misterbianco ha costituito il presidio operativo comunale di protezione
civile. L’amministrazione ha adottato anche il piano per valutare il
rischio incendi, come richiesto dall’ordinanza della Presidenza del
consiglio dei ministri.
«Si tratta – ha
dichiarato il sindaco di Misterbianco Ninella Caruso – di due
provvedimenti fondamentali per la Protezione civile e per la
prevenzione degli incendi sul territorio comunale. Il presidio
operativo e il piano antincendio di interfaccia sono strumenti
importanti per affrontare adeguatamente le emergenze e salvaguardare la
comunità».

Il presidio comunale regolerà le attività di prevenzione e previsione
dei rischi e la gestione dei casi di emergenza. Il comune interverrà
con la collaborazione delle associazioni di volontariato di protezione
civile che operano sul territorio. Il presidio sarà convocato dal
sindaco o da un suo delegato in situazioni di emergenza e dovrà essere
operativo in almeno 24 ore. Il sindaco Ninella Caruso è il responsabile
del presidio operativo, mentre il comandante della polizia municipale
Antonino Di Stefano è il responsabile del presidio territoriale.

Nell’ambito della pianificazione di emergenza, il primo intervento è
stato l’adozione del piano per i rischi di incendi della cosiddetta
“fascia di interfaccia”, quella che divide la vegetazione e gli
insediamenti umani. Il piano sarà inviato all’Ispettorato
ripartimentale delle foreste, al comando dei vigili del fuoco, alla
Provincia regionale di Catania, alla Prefettura e al Servizio
provinciale del dipartimento nazionale di protezione civile. Nel piano
di emergenza del presidio si individua la struttura di coordinamento
che supporta il sindaco nella gestione delle emergenze a partire dalle
prime fasi dell’allertamento. Il piano comunale di protezione civile
costituisce il tassello di raccordo tra le funzioni di tutti gli organi
nei casi di pericolo o emergenza. Esso riguarda l’edilizia privata, gli
uffici strategici, le attrezzature, gli spazi destinati all’emergenza e
la viabilità urbana.

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