Non frana ma smottamento

Comune di Misterbiancoda lasicilia.it
Gli abitanti delle case di via Sicilia
sottostanti alla frana che ha investito
domenica scorsa l’ex provinciale che
collega Misterbianco con S. Giovanni
Galermo
, tirano finalmente un sospiro
di sollievo perché potranno rientrare
nelle proprie abitazioni per le quali
era stata emessa l’ordinanza di
sgombero.
Il risultato del sopralluogo effettuato
ieri mattina ha dato fortunatamente
esito negativo e la frana è stata «declassata
»
a smottamento che ha interessato
solamente la sede stradale,
causando il crollo del muro di contenimento
che delimita la sede stradale.

Da questo ulteriore accertamento,
che ha determinato una revoca dell’ordinanza
di sgombero, rimangono
comunque coinvolti alcune parti degli
immobili come i cortili esterni e i garage
che si trovano in prossimità del
crollo. Resta confermata la chiusura
della strada nel tratto compreso tra le
vie Branciforte e Piano del Lupo, chiusura
che riguarda anche l’attraversamento
pedonale.

«L’ordinanza di sgombero - ha spiegato
il sindaco, Ninella Caruso - disposta
a suo tempo in via cautelativa, era
un atto dovuto per tutelare l’incolumità
dei cittadini che risiedevano in
prossimità dei luoghi, in attesa di accertamenti
mirati che fortunatamente
hanno dato un esito diverso».

In seguito alla chiusura della strada,
sono stati predisposti dei percorsi alternativi
ed installata la segnaletica in
prossimità del secondo viadotto
«Quartararo». Chi viaggia in direzione
Misterbianco dovrà seguire le vie Serra
Belvedere, Madonna degli Ammalati,
Giovanni Verga per raggiungere il
centro storico, mentre chi viaggia in
direzione Catania dovrà percorrere le
vie Lombardia, Leopardi, Giuseppe Di
Vittorio, Lenin, Catania.
Infine, chi deve raggiungere San
Giovanni Galermo dovrà seguire le
vie Giovanni Verga, Madonna degli
Ammalati, Serra Belvedere per poi riprendere
la ex provinciale per San
Giovanni Galermo.

«Siamo intervenuti con la massima
tempestività - ha detto l’assessore ai
Lavori pubblici, Rosario Patanè - per
venire incontro alle esigenze delle famiglie
residenti nella zona interessata
e adesso, dopo che la Protezione civile
ha completato il sopralluogo e ci
ha fornito la relazione, siamo più
confortati dai risultati e ci attiveremo
nei tempi necessari per progettare
tutti gli interventi necessari per ripristinare
la strada».

La riapertura della strada adesso
diventa l’obiettivo principale, in quanto
si tratta di un collegamento strategico
non solo per i residenti nei vari
quartieri della periferia di Misterbianco,
ma anche per tutti quegli automobilisti
che percorrevano la ex provinciale
per poi raggiungere, attraverso
strade interne, i Comuni di
Camporotondo Etneo, San Pietro Clarenza
e Mascalucia senza attraversare
la tangenziale o il Comune di Gravina
di Catania.

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