Misterbianco, torna in carcere Giuseppe Signorino

arrestoTorna in carcere Giuseppe Signorino, il pensionato di Misterbianco reo confesso dell'omicidio del genero, l'avvocato messinese di Nino Fazio. Lo ha disposto la Corte d'assise d'appello di Messina, dopo che è diventata definitiva la condanna a carico dell'uomo, 10 anni e 8 mesi emessa in secondo grado nel novembre 2013.

Nino Fazio venne ucciso a fucilate il 14 febbraio 2010. Aveva 41 anni. Quella piovosa sera di febbraio si era dato appuntamento in via Placida, a Messina, col suocero, per riprendere il figlio di 3 anni, ultimo nato dalla relazione con la ex moglie, ormai finita. I due coniugi erano in lotta per l'affidamento dei bambini, lotta che aveva inasprito i rapporti anche tra l'ex genero e il suocero, che ogni fine settimana andava e veniva dal Catanese al Messinese per consentire a Fazio di vedere i figli. Quella sera di inverno, esasperato, dopo l'ennesima discussione col genero, Signorino afferrò il fucile che portava sulla propria jeep e aprì il fuoco, mentre il nipote riposava sul sedile posteriore. Poi, tornò a Misterbianco e si costituì ai carabinieri. I familiari di Nino Fazio sono assistiti dagli avvocati Alberto Gullino e Cinzia Fresina. L'imputato è stato invece difeso dagli avvocati Mirko La Mattina ed Enzo Trantino del foro di Catania.

Al. Ser.
La Sicilia.it
16/05/2014

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