Misterbianco: no di Confcommercio a ordinanza che vieta il volantinaggio

Confcommercio MisterbiancoL'ordinanza che vieta la distribuzione dei volantini pubblicitari in tutto il territorio e nelle cassette personali dei residenti o dei condomini ha suscitato le rimostranze della sede della Confcommercio di Misterbianco, che in una nota propone all'amministrazione comunale di rivedere la decisione presa poiché oggi «risulterebbe in contrasto con gli obiettivi relativi alle campagne pubblicitarie portate avanti da numerose aziende che operano sul territorio».

«Il divieto di distribuzione dei volantini pubblicitari, previsto dal sindaco Nino Di Guardo come tentativo per risolvere i problemi relativi al decoro urbano e alla pulizia, non rappresenta una soluzione - scrivono i commercianti in un comunicato - Ricordiamo al sindaco Di Guardo e all'assessore al ramo che già varie sentenze dei Tar regionali, chiamati a giudicare su simili contenziosi, hanno evidenziato problemi di illegittimità» circa l'adozione di determinati provvedimenti.

La nota degli esercenti ribadisce che per «risolvere il problema bisognerebbe chiamare in causa i commercianti», ricordando «che in questa grave fase di recessione la distribuzione dei volantini pubblicitari rappresenta un mezzo importante per garantire il servizio di trasparenza e far conoscere alla clientela le novità e le promozioni offerte dal mercato». Diversa la posizione del sindaco Di Guardo, che nel contempo aveva prorogato l'avvio dell'entrata in vigore dell'ordinanza al prossimo primo giugno per consentire di esaurire le scorte di volantini e messaggi promozionali ancora disponibili.

«Siamo disponibili a un confronto con i commercianti - commenta il sindaco - ma non possiamo rinunciare alla possibilità di garantire il decoro delle nostre strade. Le ditte, se vorranno, potranno inviare per posta le proprie offerte, risparmiando anche sulle spese, ma non possono caricare sulla collettività il degrado e le spese di smaltimento».

E' probabile che nei prossimi giorni si terrà un confronto tra l'amministrazione comunale e i commercianti del territorio per riaprire il dibattito su un problema che interessa direttamente i commercianti del centro storico e della zona commerciale.

Serena Calandra
La Sicilia
17/05/2013

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