Dall'articolo apparso su "La Sicilia" venerdì 5 c. m., a pag. 39, nel quale si riporta il contenuto di un comizio tenuto recentemente dal PD di Misterbianco, apprendo di una mia partecipazione alle "primarie" indette dal PD al fine di designare il candidato Sindaco per le prossime elezioni amministrative.
Detta notizia non risponde al vero.
Come ho avuto modo di dichiarare in diverse occasioni, da tempo ho deciso, accogliendo le pressanti richieste di tanti cittadini, di abbandonare l’esperienza di Parlamentare regionale per candidarmi a Sindaco.
Per questo motivo non posso partecipare alle “primarie” del mio partito, competizione che serve per l’appunto a designare il candidato.
Ogni uomo ha la sua storia!
Per due mandati (dal ’93 al 2002) ho guidato un’amministrazione aperta al contributo di uomini e idee provenienti sopratutto dalla società civile che ha prodotto un’indimenticabile stagione di rinascita cittadina.
Quella stessa società civile, stanca e delusa dalla sconcertante insipienza dell’attuale amministrazione comunale e fiduciosa nella possibilità di riaprire una fase di riscatto, mi manifesta da tempo la volontà di contribuire al risveglio di Misterbianco riconoscendo nella mia persona il candidato naturale alla carica di Sindaco.
Perciò ho deciso di compiere un ennesimo atto d’amore verso la mia città promettendo, a quanti ripongono in me tanta speranza, di mettere al servizio della comunità la mia esperienza e il mio impegno: una promessa che voglio mantenere, una speranza che non voglio e non posso tradire.
Come si vede, la mia candidatura non è e non può essere espressione di un partito perché nasce dal cuore dei cittadini misterbianchesi ed è sostenuta da uno schieramento di forze civiche che vanno oltre le appartenenze politiche.
Nessuna competizione “primaria”, quindi, per quanto mi riguarda.
Il PD faccia le sue scelte.
Qualora ritenesse di sostenere, come nel passato, la mia candidatura non potrei che esserne orgoglioso e lusingato. In caso contrario presenti il suo candidato.
Affronteremo la campagna elettorale con spirito fraterno e costruttivo e, al tempo stesso, nessuna incertezza ci sarà sull’obiettivo comune: far rinascere – e al più presto – la “Nuova Misterbianco”.
N.B. - Testo integrale della lettera, inviata al giornale “La Sicilia”, di cui sono stati riportati alcuni stralci nell’articolo pubblicato il 7 agosto a pag. 39.