Lavoro & Comunità 2.0

Lavoro & Comunità 2.0“Economia Sociale, economia della conoscenza, economia verde, in altre parole opportunità di lavoro ecosostenibile legate al territorio e alla sua capacità di intercettare volontà politica, spazi pubblici di partecipazione della cittadinanza attiva, coworking, ossia spirito di collaborazione tra soggetti che rimangono autonomi ma condividono delle idee e degli strumenti per realizzare nuova ricchezza e senso di appartenenza ad una comunità.”

Questa la sintesi del convegno “Lavoro & Comunità 2.0” tenutosi, venerdì sera 29 novembre, organizzato dal gruppo di attivisti di Sinistra Ecologia Libertà di Misterbianco. All’incontro hanno partecipato il dott. Sergio Campanella (esperto in politiche comunitarie e co-artefice del progetto URBAN II), l’arch. Luigi Minozzi (consulente dell’Urban Center di Siracusa) e, in collegamento streaming, il dott. Roberto Bianco (ex sindaco e presidente della fondazione del carnevale di Putignano). A fare gli onori di casa è stata Anna Bonforte che ha coinvolto il dott. Nino Di Guardo (sindaco Misterbianco) ed Erasmo Palazzotto (l’unico deputato per SEL in Sicilia).

Lo spirito che ha mosso l’iniziativa è stato quello di chiedersi, nel momento storico che stiamo vivendo, come attivare nuovi “modelli operativi” per creare opportunità di lavoro. Questo nuovo modo di ricercare soluzioni concrete passa attraverso l’uso dei Beni Comuni e una diffusa prassi di democrazia partecipata.

E senza scomodare il “volgo disperso” dell’ Adelchi di manzoniana memoria, ora come allora dobbiamo scuoterci e prendere in mano il nostro futuro gridando alla “sordità” dei decisori politici, quando questi si allontanano dall’ascolto delle vere priorità e dei bisogni di un Paese, così le proposte dei nostri tecnici locali, come l’Ing. Giuseppe D’Angelo, che hanno posto sul tavolo del dibattito la duplice sfida di uno Youth-Hub e di un Urban Center a Misterbianco hanno il sapore pieno dell’Europa e sebbene si chiamano con nomi inglesi si ispirano ai valori sociali della migliore tradizione di sinistra.

Lo Youth Hub è uno spazio creativo di servizi all’occupazione, anche di tipo artistico e di svago, gestito da e per i giovani, è un incubatore di idee e start-up imprenditoriale che si muove in rete con contatti in tutta europa. All’Urban Center partecipano i cittadini, gli imprenditori ed i professionisti che ridisegnano la città di Misterbianco in un ottica di sostenibilità ambientale nel rispetto delle tradizioni storiche e del tessuto sociale anche con l’obiettivo di avere progetti funzionalmente e logicamente correlati, e non accozzaglie di idee slegate alle necessità del territorio, provvisti di quei requisiti minimi di ammissibilità per potere accedere ai finanziamenti europei. Nel tema del dibattito è entrato il Carnevale “dei costumi più belli di Sicilia” che se opportunamente ridisegnato, nella sua formula organizzativa e gestionale per mezzo di una Fondazione “partecipata”, può assurgere a volano, assieme ad altri eventi culturali che diventeranno strutturali come la manifestazione musicale “Sonica”, per attirare flusso di persone in modo da rimettere in moto l’economia del commercio. Come evidenziato dal dott. Bianco queste iniziative non devono essere valutate solamente dal punto di vista della spesa ma anche per l’apporto dato allo sviluppo di attività, nascita di nuove figure professionali, formazione di maestranze necessarie alla preparazione della manifestazione. Non va tralasciato il ritorno in termini di immagine e di attrazione turistica di cui beneficerebbe l’intera città.

La richiesta di “cessione di sovranità” rivolta all’amministrazione comunale, al fine di mettere in pratica politiche partecipative cominciando a coinvolgere, già da subito, i cittadini ed invitandoli ad esprimersi, si sostanzia, per esempio, sull’uso cui si intende adibire il Laboratorio di città, ora che il collaudo è stato effettuato: magari consegnandolo in gestione ai giovani ed ai professionisti che vedono negli strumenti esposti una possibilità di sviluppo lavorativo.

SEL Misterbianco ha proposto, in questa occasione, l’emulazione delle esperienze già avviate in altre città che possono essere prese a modello ed essere importate e “personalizzate” nella nostra cittadina anche sulla scorta di quanto Arci Makeba ha realizzato in questo suo primo anno di vita, con il Makè Terra, e raccolto il plauso e l’appoggio del sindaco.

L’on. Palazzotto, componente per SEL della commissione parlamentare sull’ agricoltura, ha relazionato sulle opportunità attuali che offre l’agricoltura, unico comparto produttivo dove si registra un incremento occupazionale del 20%, e ha manifestato la sua disponibilità a sostegno di tutte le iniziative che pongono il tema del lavoro come priorità così come il reddito di cittadinanza garantito ma ha anche ricordato che certamente le soluzioni che danno risposte nelle politiche attive del lavoro non sono quelle di puro welfare, necessarie ma non sufficienti, ma quelle che fanno ripartire gli investimenti di un intero Paese che ha cognizione di quali siano gli assi prioritari della stessa Europa ed invece che limitarsi ad amministrare l’esistente si facesse strategicamente protagonista della salvaguardia e predisposizione del futuro come non sta facendo attualmente nella vicina St Microelectrinics: lì il fatto drammatico non è soltanto la svendita della nostra partecipazione ma il fatto che la privatizzazione serve solo a fare cassa. Il grande assente in tutto questo è il governo siciliano, dichiara il deputato Palazzotto,-“presenterò una interrogazione urgente sulla privatizzazione della ST anche perché quando l’Ue deciderà di investire nei micro-chip andrà a finire che l’attenzione dell’Europa si sposterà in Paesi come la Francia. È per questo motivo che si rischia di chiudere il polo catanese: si deve capire che per fare cassa oggi si rischia di perdere un gioiello di tecnologia e che da centinaia di posti di lavoro”.

SEL, avuta la disponibilità da parte dell’Amministrazione comunale, porrà in atto quanto necessario per realizzare le esperienze e le iniziative proposte affinché anche a Misterbianco si possa intraprendere “La Strada giusta”, sollecitando quella riscossa della cittadinanza che crei Comunità.

Giuseppe Dangelo

tags: