Il popolo delle sciare: La strage dei poveri

Frazioni in Movimento Cari lettori, iniziamo questo nuovo anno parlando di poveri e povertà, un binomio che pare riportarci nell’immediato dopo guerra. Aumenta la povertà in Italia. Se nel 2009 le persone indigenti toccavano quota 7 milioni e 810mila unità, dodici mesi dopo sono salite a 8 milioni e 272mila, il 13,8% dell'intera popolazione: la fotografia è scattata dall'annuale rapporto della Caritas. Le donne e i giovani pagano il prezzo più alto. Tutto ciò non basta a rappresentare lo stato di sofferenza profonda che pervade nel nostro paese. In questi dati occorre aggiungere l’accanimento fiscale perpetrato, prima dal governo Berlusconi e, dopo da quello Monti. È evidente che il concetto di povertà è un concetto relativo nel senso che in una società di poveri il meno povero assume la dignità di ricco.

“Questo avranno pensato i professori della Bocconi che stanno al governo, abbassare ancora di più la soglia di indigenza per far credere ai più poveri di essere tutti più ricchi”. Quella a cui stiamo assistendo in questo tempo di apocalisse economica è una autentica strage dei poveri, gli unici a pagare per tutti gli errori, inefficienze ed incapacità di una classe politica ed economica che a sempre lucrato su l’anello più debole. Fratelli d’Italia. L’Italia se desta? O continuiamo a dormire? Buona lettura.

a cura di Frazioni in Movimento
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